Villaggio vacanza a Cap d’Agde: naturisti e scambisti

Se avete voglia di una vacanza diversa dal solito, carica di trasgressione e priva di limiti, il villaggio di Cap d’Agde (Francia) è sicuramente la meta perfetta per voi. È il luogo ideale per i naturisti ma anche per gli scambisti. In questo villaggio, infatti, girano tutti nudi (anche per fare semplici commissioni come andare supermercato) e il sesso può essere vissuto in totale libertà. Spiagge, locali, boschi, tutto odora di trasgressione: ognuno è libero di vivere la propria sessualità in ogni posto e in ogni luogo.

Se di giorno è facile trovare persone che si aggirano per il villaggio senza veli, di notte l’atmosfera cambia: quelli che fino a qualche ora prima erano dei semplici negozi di alimentari o di vestiario, al calar del sole si trasformano in botteghe in cui è possibile acquistare indumenti e accessori dall’alto tasso erotico e trasgressivo.

Abbondano i locali notturni in cui è semplice imbattersi in situazioni da film a luci rosse: coppie che si aggirano in cerca di “scambi”, orge… E in spiaggia la situazione non cambia: se da una parte si trovano le famiglie di naturisti con bambini, poco distante ci sono coppie che danno libero sfogo agli istinti primordiali.

Le Cap d’Agde

Si tratta di uno dei più grandi villaggi vacanza di questo tipo al mondo, può arrivare ad ospitare più di 30 mila visitatori. È situato nel sud della Francia, in Linguadoca, nella cittadina di Agde, a pochi chilometri da Montpellier. Al suo interno è possibile trovare di tutto: spiagge, vari ristoranti, bar, locali notturni, negozi e vari tipi di alloggi come il campeggio, appartamenti, alberghi e chalet. Il sito dice che si tratta di un “villaggio naturista per i vacanzieri che provengono da tutto il mondo”, in realtà, come abbiamo già accennato, questo villaggio è famoso anche tra coloro che praticano lo scambismo.

NATURISTS CAMP, FRANCE

Può essere raggiunto mediante diversi mezzi di comunicazione. Essendo situato vicino a una stazione ferroviaria locale, è possibile arrivarci con il treno, mezzo ideale se si proviene dalla Francia, nord della Spagna, Italia settentrionale, Germania. L’aereo è l’altro mezzo di trasporto più gettonato: gli aeroporti più vicini sono quelli di Montpellier e quello di Beziers Cap d’Agde. Il villaggio è inoltre collegato con le strade principali del sul della Francia, ed è quindi possibile raggiungerlo comodamente in auto. Il periodo migliore per trascorrere una vacanza in questo luogo è quello compreso tra giugno e i primi giorni di settembre: la temperatura si aggira solitamente tra i 25 e i 29°, con picchi al di sopra dei 30°.

Abbigliamento a Cap d’Agde

Come ci si veste nel villaggio? Il sito ufficiale fornisce tutte le informazioni utili al tal proposito. Durante il giorno i vacanzieri sono soliti liberarsi di ogni indumento, di sera, invece, indossano abiti particolari come capi in cuoio, cinghie, lycra e PVC. Ma non è obbligatorio, è infatti possibile vedere persone vestite in maniera tradizionale, con camicie, magliette o abiti. Ognuno sceglie cosa indossare o non indossare: c’è totale libertà. Ci sono molti negozi in cui è possibile fare acquisti strettamente legati allo spirito del villaggio. Nonostante di giorno siano praticamente tutti nudi, i gestori del villaggio consigliano di portarsi appresso: cappelli (per proteggere la testa dal sole), un telo da mare, sandali o infradito (perché la sabbia scotta) e occhiali da sole.

Cap d’Agde – servizio Le Iene

Nel 2010 il noto programma Le Iene ha mandato in onda un servizio proprio su Cap d’Agde, sottolineando come il villaggio, nato con l’obbiettivo di accogliere i naturalisti, risulti ora una meta particolarmente amata dagli scambisti, voyeuristi ed esibizionisti. Questo villaggio viene infatti descritto come il paradiso per chi ama e si sente in totale sintonia con la natura, ma basta trascorrere pochissimo tempo al suo interno per rendersi conto che le cose non stanno esattamente così: non ci sono solo naturisti ma anche scambisti. I primi, come dichiarato da alcune persone all’inviato de Le Iene, non praticano scambismo e considerano questi comportamenti “atti osceni”. Il servizio descrive il lato altamente trasgressivo e i paradossi di questo villaggio: i negozi che si trasformano dal giorno alla notte; la spiaggia che accoglie da una parte famiglie nudiste con bambini, dall’altra, a pochi metri di distanza, persone che si toccano e si accoppiano davanti agli altri bagnanti; locali in cui avvengono orge, scambi di partner ed effusioni di vario tipo; sesso praticato ovunque (boschi compresi).

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