Sono in aumento gli acquisti online nel nostro bel paese. In tempi di Coronavirus, uscire di casa è impossibile ed Amazon primeggia tra gli e ecommerce di tutto il mondo.

La sua efficienza è imbattibile e, nonostante le difficoltà nei trasporti dovute proprio allo stato di calamità in cui verte tutto il mondo, Amazon riesce sempre a soddisfare il cliente per tempi e modalità di consegna.

Donne comprano più degli uomini

Il pubblico femminile è il più gettonato tra gli utenti che regolarmente utilizzano la rete per soddisfare le proprie necessità.

In particolare è emerso da vari studi che gli italiani sono sempre più innovativi nelle loro esperienze di shopping on line, e stanno prendendo sempre più dimestichezza con i nuovi dispositivi tecnologici, ovvero tablet e smartphone.

In particolare gli utenti che dispongono di un tablet sono abitudinari degli acquisti in rete: più di 7 su 10. Il 58% degli e-shopper italiani compra on line dal proprio smartphone, mentre il 75% si affida al tablet superando di gran lunga la media europea che si aggira rispettivamente intorno al 50 e 60%.

Ci distinguiamo dai consumatori europei anche perchè vogliamo spendere di più e soprattutto meglio, a differenza degli altri paesi  dove si compra on line per lo più per motivi di impulso o per seguire la moda del momento. In genarale è emerso dalle varie ricerche che gli italiani sono soddisfatti delle loro esperienze di shopping in rete, ma chiedono maggiore attenzione al momento del post-acquisto, quindi tutto ciò che riguarda consegne e resi.

Chi compra su Internet in altre parole, vuole essere costantemente aggiornato sullo stato della spedizione della merce e vuole essere sicuro di poter ridare indietro ciò che ha acquistato. In poche parole, avvicinare l’esperienza della rete a quella che si vive in negozio.

Decisivo è anche il risultato sui social network: in Italia il 70% di chi acquista in rete premia con un “Mi piace” il marchio della merce acquistata.

Calo vendite nei negozi fisici

Il calo è indubbiamente attribuito all’impedimento di uscire di casa, ma non solo. Lo stato di calamità ha fatto scoprire anche a chi non era avvezzo ad internet una comodità che non ha eguali: comprare su Amazon o qualsiasi altro ecommerce ci garantisce il prodotto nei tempi che vogliamo.

Il web quindi è il luogo che riesce a resistere maggiormente.

Il tutto senza dimenticare, nell’incentivare gli acquisti sul web, il ruolo rivestito dai codici sconto spendibili sui vari e­commerce. In questo senso – per aiutare l’utente a navigare nel mare delle promozioni ­ esistono portali che selezionano e mettono a disposizione degli utenti offerte, voucher e coupon scaricabili gratuitamente. Ad esempio Advisato.it, che raggruppa gli sconti in pratiche categorie di prodotti e servizi e dà agli utenti la possibilità di recensire le proprie esperienze di acquisto.

Amazon: consegna pacchi tramine droni

Consegnare i pacchi con i droni? Amazon ci sta pensando sul serio. Quella che sembrava soltanto una provocazione potrebbe invece essere realtà. Il colosso dell’e-commerce ha siglato un accordo con la Caa Uk (Civil Aviation Authority), l’ente per l’aviazione civile britannico: potrà effettuare dei test nelle aeree di campagna del Regno Unito, con dei droni capaci di trasportare pacchi leggeri di circa 2 chili.

“Abbiamo scelto la Gran Bretagna perché è un Paese all’avanguardia nel settore – spiega Paul Misener di Amazon – e crediamo di portare avanti i test per un lungo periodo di tempo.”

I test serviranno per capire se questa strada sarà davvero percorribile. Ne sono convinti alla Caa Uk: “Vogliamo essere al primo posto nella sperimentazione delle novità che arrivano dal settore dei voli senza pilota, per inserirle nel mondo dell’aviazione commerciale – afferma Tim Johnson della Caa Uk -. E questi testi di Amazon ci aiuteranno in questa direzione.”

I test prevedono la guida remota, anche di più droni, da parte di un solo operatore. L’impiego di sensori consentirà al pilota da remoto e al drone di evitare ogni ostacolo, riuscendo così a consegnare al cliente il pacchetto tutto intero.

Il servizio fa parte del programma Prime air, che punta alle consegne in 30 minuti. Il primo test avverrà a Cambridge: “Non lanceremo finché non saremo in grado di dimostrare la completa sicurezza delle operazioni”, assicura Daniel Buchmueller, co-fondatore del programma Prime air.

L’obiettivo è quello di riuscire a consegnare i pacchi davanti alla casa dei clienti: questi test corrispondono a significativi passi avanti in quella direzione.

 

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