Colorazione capelli
Con o senza ammoniaca, questo è il dilemma! Ormai sono sempre più le donne che ricorrono alla tinta senza ammoniaca, considerata meno dannosa per i capelli. Ma è davvero così o la colorazione senza ammoniaca rovina comunque i capelli?
Ammoniaca e capelli
L’ammoniaca è senza dubbio una sostanza aggressiva, in quanto fa sì che il capello si sfibri, permettendo così al pigmento del colore di aderire meglio. Questo processo, però, colorazione dopo colorazione, porta inevitabilmente al danneggiamento dei capelli, rendendoli più deboli e sciupati, oltre a creare fastidi al cuoio capelluto, come prurito e bruciore in fase di colorazione.
Tinta senza ammoniaca
Dal momento che le donne sono solite ricorrere spesso alla tinta, sopratutto se devono fare i conti con i capelli bianchi, diventa assolutamente necessario trovare un’alternativa che permetta una buona colorazione senza danni.
Oggi esistono in commercio tantissime tinte prive di ammoniaca, e anche i parrucchieri si affidano sempre più a questa tipologia. Bisogna però sottolineare che, nonostante siano a base di oli (come quello di Argan o di frutta), ci sarà sempre una percentuale di crema ossidante e colorante. Ma ciò non toglie che queste tinte, proprio per l’assenza di ammoniaca, risultano meno aggressive e più tollerabili, adatte anche alle donne in gravidanza.
Per quanto riguarda l’efficacia e la durata, le tinte con ammoniaca hanno sicuramente un risultato più intenso, adatto a chi vuole fare un cambio di colore drastico o per chi ha molti capelli bianchi, mentre quelle senza ammoniaca sono più delicate anche nella colorazione e durano di meno (circa 5-6 settimane).