Cos’è la medicina rigenerativa?

Forse non tutti sanno che la medicina rigenerativa è una nuova branca della medicina estetica che ha la finalità di correggere difetti di volume, colore, forma di volto e corpo.

La differenza con la medicina estetica tradizionale è evidente: In quella classica si usano farmaci e dispositivi medici che sono prodotti sintetici, nella medicina rigenerativa si ripristina l’armonia del volto semplicemente utilizzando parti del corpo del paziente.

Fino a pochi anni fa per correggere nasi o bocche era necessario usare la tecnica del filler viso con acido ialuronico o idrossiapatite di calcio, che sostanze che diventano protesi volumetriche . In questo modo si riducevano le rughe e i segni del tempo.

Nella medicina rigenerativa invece, è il grasso dello stesso paziente a fungere da riempitivo e biostimolante.

Grazie a moderne tecniche di allestimento degli innesti, la struttura del grasso viene preservata garantendone una buona percentuale di attecchimento (tra il 30 ed il 50% del volume immesso tenderà ad essere stabile a lungo termine) CONTINUA

Medicina rigenerativa come funziona

Come avrete ben intuito, la medicina rigenerativa sta spopolando sempre di più.

Sono tanti gli esperti che la citano come terapia innovativa ed efficace per numerosi settori. In primis, chi pratica sport ed ha subito un trauma, chi soffre di artrosi ed altre patologie degenerativa e così via. Come vi abbiamo accennato in precedenza, essa mira alla ricerca di soluzioni totalmente biologiche all’interno dei tessuti di cellule che hanno subito dei danni. Ma a questo punto ci si chiede: come funziona esattamente la medicina rigenerativa?

Per prima cosa, bisogna specificare che il corredo cellulare non subisce alcun tipo di sostituzione. A differenza del contesto delle classiche chirurgie, dove appunto si crea una rigenerazione “artificiale”. In tal caso invece, si parla delle cellule staminali, ovvero in grado di trasformarsi in maniera autonoma all’interno del nostro corpo.

Spesso sentiamo parlare di questa tipologia di cellule in una serie di terapie mediche. Il più comune in assoluto è senza ombra di dubbio il trapianto di midollo osseo. Tra l’altro, il nostro organismo nasce proprio grazie ad esse, nel momento in cui avviene la fecondazione dello spermatozoo nell’ovulo femminile (per intenderci, ci riferiamo alla cellula zigote).

Cellule staminali cosa curano

Quando si parla di medicina rigenerativa, ci si riferisce dunque alle cellule staminali.

Ma in che modo agiscono esattamente e cosa vanno a curare?

Si tratta di un argomento davvero molto interessante e che incuriosisce numerose persone (esperti e non), proprio per la loro capacità di trasformazione. Esse infatti, non essendo ancora specializzate sono in grado di “adattarsi” ad altre tipologie di cellule, di qualsiasi parte del corpo. Ovvero il cervello, il fegato, il cuore, i polmoni, la pelle e così via). Hanno dunque questa capacità unica e che consente in un certo senso al nostro corpo di rigenerarsi.

Andando nello specifico, esistono diverse tipologie di cellule staminali, che si differenziano per la loro potenza di trasformazione. Le categorie principali sono tre:

  • Totipotenti, in grado di produrre tutti i tipi di cellule, dando così vita ad un organismo intero
  • Pluripotenti, che consentono di originare tutte le cellule dell’organismo ma non in maniera completa
  • Multipotenti, ovvero cellule che possono dar vita ad una sola nuova tipologia

Medicina rigenerativa capelli

Vista la loro pluri-capacità di trasformazione, le cellule staminali si rivelano efficaci in numerosi campi.

Pensate che si parla persino di medicina rigenerativa per capelli. Essa mira alla cura di alcune problematiche, come l’alopecia, le calvizie e tanto altro ancora. Solitamente, in tale contesto si ricorre alla cosiddetta metodica di PRP (plasma ricco di piastrine). In parole povere, si preleva (ovviamente dalla stessa persona) del sangue contenente anticoagulanti: attraverso un processo chiamato centrifugazione, si ha la possibilità di scindere le piastrine dai globuli rossi e bianchi ed iniettarli nella zona del cuoio capelluto.

Come potete ben vedere, la medicina ha fatto veri e propri passi da gigante. E sempre più persone che soffrono di calvizie (o alopecia), stanno pensando di ricorrere a tale trattamento. Il costo può chiaramente variare, a seconda del lavoro specifico che si dovrà fare. Tra l’altro, i prezzi cambiano anche in base all’esperto a cui vi affiderete. E in merito a ciò, vi ricordiamo sempre di scegliere gente professionale: è preferibile spendere qualcosa in più ma ottenere risultati soddisfacenti a lungo termine.

Medicina rigenerativa organi

Come vi abbiamo già accennato in precedenza, la medicina rigenerativa risulta essere efficace per la rigenerazione di tessuti danneggiati.

Da ciò vi è facile intuire che possono consentire un ripristino (in termini funzionali) di organi, presenti nel nostro corpo. Anche in tal caso, le cellule si prelevano dalla persona stessa e si coltivano all’interno di un laboratorio. Tramite un lavoro accurato, si darà modo al paziente di migliorare la propria vita, traendone dunque una serie di benefici non indifferenti.

Sempre più gente si rivolge ad esperti di medicina rigenerativa. Al giorno d’oggi ce ne sono diversi nel nostro Paese e basta dare un’occhiata su internet per constatarne la veridicità. Ovviamente, come vi abbiamo detto prima, non scegliete in maniera casuale, solo per sentito dire. Informatevi sempre bene, leggendo magari anche qualche recensione da parte di chi si è già rivolto a questi esperti, così da poter valutare in maniera sicura ed obiettiva.

Medicina rigenerativa ortopedia

All’inizio dell’articolo, vi abbiamo spiegato l’importanza della medicina rigenerativa nel settore trauma post-sport.

Sono tante le persone che soffrono di patologie articolari, anche derivate dall’avanzare dell’età (come ad esempio l’artrosi). Attraverso la terapia con le cellule staminali, si ha la possibilità di diminuire la velocità di degenerazione di quest’ultima. Pertanto, il paziente percepirà meno dolore e la cartilagine articolare “peggiorerà” con tempi molto più lenti.

Si tratta di una vera e propria innovazione, perché appunto offre alla persona una serie di benefici. A partire dalla riduzione del dolore artrosico che è di tipo infiammatorio e in alcuni casi si rivela invalidante nella quotidianità. Grazie alla medicina rigenerativa nella sfera ortopedia, si effettua un’infiltrazione nell’articolazione, limitandone l’infiammazione. Allo stesso tempo, scaturisce una risposta nel sistema immunitario.

C’è infine da specificare però una cosa. Nell’ambito dell’artrosi, la medicina rigenerativa non va ad eliminare il problema, semplicemente lo riduce. Son due concetti ben differenti, perché se la patologia compare a seguito di un invecchiamento articolare, non la si può ripristinare. Allo stesso tempo però, questa tecnica innovativa offre sollievo e un miglioramento della vita del paziente (e i risultati variano a seconda del caso specifico).

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