Getty Images, la più grande agenzia fotografica al mondo con sede a Seattle, ha deciso di aprire il suo prezioso contenuto e renderlo finalmente gratuito. Non del tutto, ma solo per la metà, divenendo così una sorta di Spotify della fotografia.

Il motivo di questa scelta è stata la vittoria della pirateria: “Non siamo riusciti ad arginare la pirateria – ha spiegato Craig Peters, vicepresidente dell’Agenzia – siti, blog, social networks: chiunque può diventare editore e condividere contenuti con immagini prelevate su internet, con un semplice clic del tasto destro del mouse. Molti lo fanno in buona fede perchè non conoscono le norme del copyright, altri se ne infischiano. D’altronde trovare immagini libere è semplice, basta andare su Google o Bing e fare lo screenshot”.

Getty Images diviene in sintesi un pò come Spotify. Prima che arrivasse il grande colosso social della musica la pirateria in campo musicale era molto diffusa; ora il servizio musicale digitale permette agli utenti di accedere a milioni di brani in forma gratuita.

Getty Images funziona cosi: è consentito incorporare (non inserire) gratuitamente le foto in un post, su un sito o in un articolo. Vicino alla foto apparirà una stringa con i crediti e un link che riporterà al sito di Getty per acquistare l’immagine. In questo modo l’agenzia avrà modo di raccogliere informazioni per veicolare dati e pubblicità, esattamente secondo la logica di You Tube e Spotify. Una scommessa pericolosa, ma che visti i successi dei suoi colleghi, vale sicuramente la pena di essere fatta.

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