Chloe Moretz: giovane attrice di film horror

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“Lo sguardo di satana” è quello di Chloe Grace Moretz, una giovanissima e promettente attrice con la passione per l’horror: aveva solo sette anni quando ha recitato in Amityville Horror. È stata poi una vampira, una lupa mannara e ora è al cinema nei panni di Carrie, la protagonista de Lo sguardo di Satana – Carrie, seconda versione cinematografica del celebre romanzo di Stephen King.

Biografia

Chloe è nata ad Atlanta nel 1997, da mamma infermiera e papà chirurgo plastico. Ha quattro fratelli maggiori: Brandon, Trevor, Colin e EthanBrandon, Trevor, Colin e Ethan. Ha iniziato a recitare all’età di 5 anni e da allora non si è più fermata. Dopo ruoli minori, all’età di sette anni ha recitato in Amityville Horror, perfomance che le valse una nomination per il Young Artist Award. È stata poi la vampira di Blood Story (2010), remake statunitense del film svedese Lasciami entrare; “Hit-girl” in Kick Ass; protagonista del pluripremiato Hugo Cabret di Martin Scorsese; Carolyn Stoddard nel film Dark Shadows di Tim Burton, con Johnny Depp, Eva Green, Michelle Pfeiffer, Jonny Lee Miller e Helena Bonham Carter; protagonista del sequel di Kick Ass, Kick Ass 2, al fianco di Jim Carrey, e ora nei nostri cinema con Lo sguardo di Satana – Carrie, in cui è la protagonista.

La passione per gli horror

Capelli biondi, occhi chiari, viso da bambolina: la Moretz sarebbe perfetta nel ruolo di una dolce principessa e invece è la reginetta dell’horror “Trovo divertente fare film paurosi, e mi piace andare al cinema a vederli con i miei amici. Per me recitare è diventare qualcuno che non sono. Essere una ragazza vulnerabile, abusata, confusa, manipolata dagli altri e persa nel mondo è qualcosa che non ho mai sperimentato nella mia vita, per questo lo trovo eccitante” ha dichiarato a La Repubblica.

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Il rapporto con i coetanei

All’età di 9 anni ha lasciato la scuola e ha iniziato a studiare a casa con un tutor, una decisione maturata quando il clima a scuola si era fatto insostenibile “I ragazzini non capivano perché mi allontanassi sempre, gli insegnanti mi criticavano, le altre madri pure. Non valeva la pena restare a scuola e affrontare questo dramma quotidiano.” Così come Carrie, anche Chloe ha difficoltà a rapportarsi con i suoi coetanei “frequento più adulti che ragazzi della mia età. I miei coetanei spesso non capiscono perché io lavori o fanno domande inappropriate tipo: quanto guadagni?”

Il ruolo di Carrie

Carrie, figlia di una fanatica religiosa (Julienne Moore), è una ragazzina che scopre di avere dei poteri paranormali e li utilizza per vendicarsi delle umiliazioni subite dai compagni di scuola. Carrie, ha spiegato la giovane attrice, è molto diversa da lei “è stato emotivamente molto faticoso: non mi sono mai sentita così fragile”, ma tra loro ci sono anche delle somiglianze “Come lei anche io mi sento a disagio con i miei coetanei, sono sempre stata circondata da adulti nella mia vita. Carrie non si sente sicura con i ragazzi, e per me è la stessa cosa, non so come comportarmi.” La scena più difficile, ha rivelato la Moretz, è stata quella della doccia “Urlavo e mamma si è dovuta allontanare dal set perché continuavo a gridare ‘mamma aiutami’ e lei non ce la faceva a sentirmi così disperata. Giorni e giorni di riprese, avevo la pelle bruciata dalle lacrime, non ce la facevo più. Ho pianto per una settimana.”

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