La dieta secondo Alberico Lemme

Non si placano le polemiche intorno a Alberico Lemme e la sua dieta. Numerosi esperti hanno sottolineato la sua inutilità e pericolosità, tanto che pure i Nas hanno voluto vederci chiaro.

Lui non si arrende e si scaglia contro chi si oppone alla sua “filosofia alimentare”, accusando i contestatori di volerlo imbavagliare: “Hanno paura di me – afferma – il risveglio delle coscienze è in atto. Non hanno capito che non si può fermare il vento del guerriero”

Sono ormai celebri i suoi salotti a Domenica Live, in cui sono pure volati schiaffi. Ma Lemme, farmacista di professione, non vuole sentirne di farsi da parte, anzi, ha sfidato a duello l’oncologo Tommaso Pellegrino, che l’ha citato in giudizio per truffa: “Lo sfido ad un confronto medico-scientifico in qualsiasi dibattito televisivo pubblico.”

Ma in cosa consiste la dieta di Lemme? Perché è diventata celebre? Da dove nascono le polemiche? Vediamo nel dettaglio di che si tratta.

Dieta di Lemme: come funziona

Questa dieta si basa sul consumo esclusivo di carboidrati e proteine, a discapito di frutta, verdura e dolci. Bandito anche il sale, persino quello dell’acqua della pasta.

Questo regime alimentare prevede due fasi: la prima dove si perde peso fino ad arrivare a quello ideale; la seconda di tre mesi che permette di nutrirsi senza ingrassare. Durante la fase 2 si considerano l’indice glicemico dei cibi e l’orario dei pasti, senza esaminare il conteggio calorie. Colazione: 9.30; pranzo: tra le 12 e le 14; cena: tra le 19 e le 21. Più due spuntini: tra le 10 e le 11 e tra le 16 e le 17.

La giornata tipo di chi segue la dieta Lemme prevede pasta e carboidrati a colazione e carne o pesce, tutti in quantità illimitate. Sono inoltre previsti tutti i tipi di cottura, frittura compresa. I carboidrati vanno assunti sotto forma di pasta soltanto al mattino, perché in questo modo vengono smaltiti meglio, destinando la carne e il pesce al pranzo e alla cena. D’altronde, non è consentito consumare nello stesso pasto carboidrati e proteine.

Ciò che viene fuori è un’alimentazione che privilegia i grassi e le proteine, escludendo quasi completamente la frutta e la verdura.

Facciamo un esempio chiaro di menù secondo la dieta Lemme:

Colazione: pasta olio e peperoncino + caffè

Pranzo: petto di pollo + caffè

Cena: sogliola + caffè

Dieta Lemme: i rischi per l’organismo

Il consumo eccessivo di proteine e carboidrati può comportare problemi a fegato e reni, mentre la scarsa presenza di zucchero può essere causa di stanchezza e debolezza.

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