Cuoio capelluto arrossato: le cause
Il cuoio capelluto, così come la pelle nel resto del corpo, è soggetto ad arrossamenti. Ciò può dipendere da vari fattori, di natura patologica o meno.
Tra i primi troviamo la dermatite seborroica, psoriasi e tumori della pelle. Tra i fattori non patologici, invece, possiamo annoverare lo stress, l’inquinamento, l’alimentazione scorretta, il freddo eccessivo, l’utilizzo di prodotti aggressivi, l’uso troppo frequente di phon e messa in piega, l’esposizione ai raggi solari.
Davanti a queste condizioni, il cuoio capelluto può sviluppare livelli di sensibilità acuti, accompagnati da prurito, sensazione di secchezza, fastidio al tatto, arrossamento e persino forfora.
Cuoio capelluto arrossato: i rimedi
I rimedi sono ovviamente legati al fattore scatenante. Nei casi di dermatite seborroica, ad esempio, vengono solitamente prescritti trattamenti a base di cortisone.
Per le cause non patologiche, invece, si ricorre a rimedi naturali o soluzioni atte a ripristinare la normale condizione del cuoio capelluto.
Tra i comportamenti consigliati possiamo citare: mangiare sano, con pasti ben bilanciati, evitando il “cibo spazzatura”; imparare a gestire lo stress; massaggiare regolarmente il cuoio capelluto per stimolare la circolazione sanguigna; non tenere i capelli legati troppo a lungo, ma lasciarli “respirare” durante la giornata; sotto il sole, indossare un capellino per proteggere i capelli; utilizzare detergenti delicati, possibilmente biologici.
La camomilla è un ottimo rimedio naturale per lenire il cuoio capelluto, così come la calendula, il tea tree e l’olio di mandorle dolci. A questi si aggiunge l’aloe vera, efficace per alleviare la sensazione di prurito e il rossore. Potete applicarli localmente o aggiungerli allo shampoo.