Sindrome Orticaria Angioedema: cause, sintomi e terapia
La Sindrome Orticaria Angioedema è una manifestazione infiammatoria che interessa la pelle e le mucose.
Si caratterizza per la presenza di pomfi, ovvero lesioni fugaci eritemato-edematose e pruriginose a limiti netti, di grandezza variabile, consistenza molle, colore roseo chiaro o rosso acceso e pallido al centro. Si tratta di manifestazioni transitorie.
Se l’infiammazione interessa anche il sottocute, si realizza l’angioedema, ovvero aree edematose di grande dimensione che riguardano il derma e il tessuto sottocutaneo.
Sulla base della durata delle eruzioni pomfoidi, si può parlare di Sindrome Orticaria Angioedema acuta, con durata inferiore alle 4-6 settimane, e cronica, che persiste oltre le sei settimane. Quest’ultima si suddivide in continua, ricorrente e intermittente.
Secondo i dati finora raccolti, questo disturbo colpisce il 15-20% della popolazione almeno una volta nella vita. Diagnosticarla non è difficile, in quanto i suoi sintomi sono ben evidenti e facilmente riconoscibili, meno semplice risulta invece individuare le cause che hanno portato alla sua manifestazione.
Nel 75-80% dei casi di orticaria cronica, infatti, i fattori scatenanti rimangono sconosciuti. Per quanto riguarda, invece, la forma acuta, le cause principali sono: farmaci (antibiotici e FANS), alimenti (uova, pesce, frutta secca, cioccolato, crostacei, albume, fragole), additivi di alimenti (sostanze aggiuntive utilizzate nell’industria alimentare per conservare, preservare, colorare e migliorare i prodotti a media e lunga scadenza ), pneumoallergeni, infezioni, insetti, malattie interne, fattori psichici.
La diagnosi si effettua mediante anamnesi ed esami specifici. La terapia si basa su antistaminici di ultima generazione e su cortisonici, ma solo nei casi più gravi e nelle urgenze.
Possono insorgere complicazioni se:
- le forme gravi non vengono diagnosticate precocemente o se la diagnosi è errata, oppure se non vengono diagnosticate affatto
- la terapia è errata o effettuata in ritardo
- si tratta di casi genetici.