Il segretario provinciale di Forza Nuova in Sicilia, Massimo Ursino, è stato aggredito a Palermo ieri sera intorno alle 19.
L’aggressione
I responsabili di tale atto, sono un gruppo di almeno 6 persone.
Il dirigente di Fn, stava camminando per il centro della città, quando è stato attaccato da un gruppo di persone. Gli sconosciuti, gli hanno legato mani e piedi con del nastro adesivo, e subito dopo lo hanno picchiato violentemente.
La vittima ha riportato delle serie ferite alla testa. Trasportata all’Ospedale Civico, però non dovrebbe essere grave.
Alcuni testimoni, hanno affermato che il Ursino sarebbe stato accerchiato da almeno una dozzina di persone, vestite di nero e con i volti coperti da sciarpe o da passamontagna.
Del gruppo di aggressori, farebbe parte anche colui che ha documentato il pestaggio, facendo un video con il cellulare, che è poi stato reso pubblico.
Le indagini per scoprire i responsabili di questo reato, sono state affidate alla DIGOS.
La rivendicazione anonima
In serata, una rivendicazione anonima è stata poi inviata alla stampa: “Chi afferma che esista una “minaccia fascista”, a Palermo come in tutta la Sicilia, dovrà ricredersi- c’è scritto-
Sul territorio palermitano esiste chi ripudia il fascismo e non ha timore di lottare per bloccarlo e schiacciarlo, a partire da questi protagonisti del forzanovismo, guerrieri a parole, violenti nelle immagini che evocano forse, ma incapaci di proteggere la propria incolumità e di conquistare qualsiasi forma di potere politico. Palermo è antifascista, nelle pratiche e nella quotidianità di chi la vive. A Palermo non c’è spazio per il fascismo”.
Il commento di Roberto Fiore
Il leader di Forza Nuova Roberto Fiore, che sarà a Palermo proprio sabato prossimo per un comizio, ha commentato parlando «dell’odio comunista contro Forza Nuova»: «Invito tutti i militanti e tutti gli alleati di Italia agli italiani alla mobilitazione piena per evitare che la violenza comunista unita ai poteri forti soffochi la nostra voce».