Foto di: Corriere.it

Parlare di scuole aperte in estate sembrerebbe non essere affatto un’utopia.

A seguito della pandemia, il mondo dell’istruzione sta vivendo numerose difficoltà. Proprio per tale motivo, il Governo ha stanziato oltre mezzo miliardo per far sì che le istituzioni scolastiche possano portare avanti una serie di iniziative anche nel corso della calda stagione.

Molte famiglie hanno riscontrato problemi con la DAD (ossia la didattica a distanza). Di conseguenza, si sta pensando di offrire ai genitori la possibilità di mandare a scuola i propri figli anche nei mesi successivi alla classica chiusura. Pertanto, fino a settembre sarà fattibile prendere parte ad attività culturali e di approfondimento, con l’obiettivo di colmare una serie di lacune.

Scuole aperte in estate come funziona

Al momento, secondo quanto riportato da varie fonti, l’investimento sulle scuole sarà strutturato così:

  • 151 milioni destinati alle istituzioni scolastiche
  • 320 milioni di Pon                                                                                 
  • 40 milioni dalla legge 440 che il Ministero assegnerà alle scuole (secondo alcuni criteri)

Gran parte delle risorse saranno destinate al sud per via delle difficoltà fronteggiate:

  • 70% Regioni del sud
  • 10% Regioni del centro
  • 20% Regioni del nord

Inoltre, in base a quanto detto dal ministro all’istruzione Patrizio Bianchi in un’intervista per Repubblica, si tratta di un piano necessario.

Ecco alcune sue parole in merito:

“Un anno difficile per la scuola, che non si è arresa, non si è mai fermata. Ha mostrato tutta la sua capacità di riorganizzarsi e di innovare grazie alla responsabilità dei nostri insegnanti e dei dirigenti scolastici. Serve un ponte tra quest’anno e il prossimo, un’occasione perché bambini e ragazzi possano recuperare apprendimenti e socialità. La scuola tornerà al centro della comunità, restituendo spazi di potenziamento delle competenze e di recupero delle relazioni. È questa la strada per una scuola nuova, accogliente e inclusiva, parte integrante del tessuto sociale e territoriale“. (Fonte: Repubblica)

Che ne pensate di tale provvedimento del Governo?

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