Se la mattina ti senti come orso e per tutta la giornata hai difficontà a concentrarti e sei  anche facilmente irritabile…

Sai cos’é? É tutta colpa dell’autunno e il cambiamento di temperatura che sta portando con sé!

Combattiamo in 3 mosse l’orso che è in noi:

1) regola il tuo orario sonno – veglia: dimentica per un po’ le belle serate estive perchè ora é meglio andare a letto prima per recuperare tutte le energie;

2) Concediti una bella passeggiata in modo da scaricare un po’ di stres;

3) Mangia più frutta e verdura ricca di vitamina C come uva, kiwi o zucca, non farti mancare una manciata di noci e mandore, e consuma pasta e pane integrali che ti regalano l’energia a lungo termine.

Il cibo spazzatura o junk food eccita il tuo cervello e il tuo palato ma stordisce la tua voglia di stare bene con te stesso e il tuo corpo.

Combattere la sedentarietà

Sappiamo benissimo che spesso la vita e il lavoro ci possono costringere a stare fermi e non sempre è possibile tenersi attivi. Per questo motivo ribadiamo sempre il concetto che ritagliare almeno del tempo per fare attività in generale e cercare di muoversi il più possibile nel quotidiano, rappresenta un buon traguardo.

Questa condizione, tipica di lunghi periodi di inattività, porta ad una inesorabile riduzione della capacità cardiorespiratoria e muscolare, portando anche ad una riduzione del nostro metabolismo.

Tipica di atleti che smettono di praticare, questa situazione si può verificare anche alle persone che non fanno sport, in quanto con l’ avanzare degli anni saranno caratterizzate da un declino più rapido delle loro organismo.

E’ importante contrastare questa situazione e lo si può fare in maniera efficace attraverso l’ attività sportiva e l’attività fisica.

Detraining o riduzione dell’attività muscolare

Molto spesso nel periodo invernale ci si dimentica di fare attività sportiva e si finisce per non praticarla fino a primavera.

E’ importante ribadire il concetto che tenersi attivi è fondamentale per la nostra salute, essa aiuta a prevenire le malattie cardiocircolatorie, il diabete, l’obesità e alcune forme di tumori.

Che muoversi faccia bene è una verità scientifica oramai entrata nella cultura popolare, quello che ancora non si è ben capito è che non praticare moto equivale invece a proseguire nella direzione opposta e dunque verso quelle malattie sopracitate.

Un corpo statico che si muove poco è inoltre orientato verso il deallenamento, definito anche come detraining.
Il Detraining o decondizionamento è un fenomeno che indica la parziale o completa perdita di adattamenti fisiologici, anatomici e prestativi legati al movimento e all’ esercizio fisico.
Si tratta di una fisiologica conseguenza di un periodo temporale di durata variabile in cui avviene una riduzione o una cessazione dell’attività fisica.

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