Capire il cane

Spesso nell’educare i cani e nella relazione con loro vengono compiuti inconsapevolmente alcuni errori che causano una reazione sbagliata da parte del cane che è ingiustamente considerato
poi colpevole di questo comportamento errato.

 

Il cane però ha solo seguito il suo istinto naturale. L’errore è stato fatto da noi, non da lui.

Il primo passo

L’educazione di un cane si basa prima di tutto su un’adeguata comunicazione. Per questo dovete avvicinarvi al “modo di pensare” del vostro cane e ai suoi istinti naturali.

Il mio cane ubbidisce solo quando vuole

Un altro importante prerequisito per educare correttamente il vostro cane è conoscere i suoi modelli d ‘ apprendimento.
Sicuramente avrete già sentito dire da molti padroni ormai del tutto rassegnati: “Il mio cane ubbidisce solo quando vuole”.
Proprio questa è una base importante per una corretta educazione: bisogna solo fare in modo che sia il cane a volervi ubbidire.

Il compito principale di un tipo di educazione adeguata e senza costrizioni è creare la giusta motivazione di cui necessitano sia l’apprendimento

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 che l’azione pratica.

I cani hanno un udito molto sviluppato e le grida del padrone vengono percepite con fastidio oppure vengono considerate come una punizione. Per non punire il vostro cane già in anticipo, dovete impartire i comandi senza alzare la voce e senza mostrare irritazione ma con fermezza e usare solo una parola. Associate il comando con un gesto della mano ad esempio con l’indice alzato mentre impartite il comando “Seduto”.
Abituatevi fin dall’inizio a pronunciare tutti i comandi solo una volta. Se il cane ignora il vostro ordine, dovete reagire subito, proprio nel secondo stesso in cui avete terminato di parlare. In nessun modo dovete dare al vostro cane l’impressione che siete disposti a dire qualcosa tre volte prima che vi ubbidisca.
Altrimenti gli trasmetterete la sensazione di non essere molto Impartire comandi
Quando volete far eseguire al vostro cane qualche comando dovete impartire le istruzioni tenendo ben presente che si tratta di comunicare con un cane.
Evitate lunghe frasi oppure domande come “Non ti avevo detto di stare fermo ?”. Dovete
dare al vostro cane la reale possibilità di comprendere il vostro comando, utilizzando solo una parola per indicare la
medesima cosa.
Per esprimere il vostro comando in modo particolarmente autorevole non serve a nulla alzare la voce. I cani hanno un udito molto sviluppato e le grida del padrone vengono percepite con fastidio oppure vengono considerate come una punizione. Per non punire il vostro cane già in anticipo, dovete impartire i comandi senza alzare la voce e senza mostrare irritazione ma con fermezza e usare solo una parola. Associate il comando

con un gesto della mano ad esempio con l’indice alzato mentre impartite il comando “Seduto”.

COMANDI GIUSTI

Abituatevi fin dall’inizio a pronunciare tutti i comandi solo una volta. Se il cane ignora il vostro ordine, dovete reagire
subito, proprio nel secondo stesso in cui avete terminato di parlare. In nessun modo dovete dare al vostro cane l’impressione che siete disposti a dire qualcosa tre volte prima che vi ubbidisca.
Altrimenti gli trasmetterete la sensazione di non essere molto convinti di ciò che gli ordinate e lui si comporterà di conseguenza.
I cani sono perfettamente in grado di captare l’umore degli esseri umani. Certamente non mancherete di lodarlo quando sarà stato bravo a eseguire i vostri comandi. Presto diventerete così per il vostro cane una specie di capobranco che rispetterà, a cui ubbidirà volentieri e spontaneamente.

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