Per avere sempre un aspetto curato e giovanile si sa che la cura della deve essere sempre al primo posto. La nostra pelle però può essere di tre differenti tipologie: pelle secca, grassa o mista. Ecco quindi qualche consiglio su come trattare al meglio tutti questi tipi di pelle

Quale vitamina per pelle secca

La pelle secca è di sicuro la tipologia di pelle più problematica che si possa avere. Soprattutto durante la stagione invernale, chi ha la pelle secca per natura può ritrovarsi a dover combattere con screpolature ed arrossamenti causati dal freddo. 

Essa è anche sgradevole sia al tatto che al livello estetico, e inoltre su questo tipo di pelle compaiono in modo più accentuato sia rughe che macchie. Alcune vitamine però possono aiutarci a combattere la pelle secca; vediamo quali sono

Alcune ricerche hanno evidenziato che la vitamina D è un prezioso alleato per risolvere il problema della pelle secca. 

Questa particolare vitamina, è molto importante non soltanto per la pelle ma per tutto il nostro organismo. Una parte di essa noi la assimiliamo dal cibo, gran parte però viene prodotta dalla cute stessa, stimolata dai raggi solari. 

La principale funzione della vitamina D è collegata al calcio e alla salute delle ossa. Ma anche la pelle, soprattutto se è secca beneficia di questa importante proteina.

Contribuisce infatti a rendere sani tutti i componenti del derma; in particolar modo del film idrolipidico e delle cellule superficiali. Un buon apporto di vitamina D mantiene quindi la pelle giovane, elastica e luminosa. 

Un’altra vitamina che si rivela essere un ottimo aiuto in caso di pelle secca, è la vitamina A. Si trova negli alimenti di origine animale come le uova, burro e formaggi.

Si trova anche nella frutta e nella verdura color giallo-arancione come melone, pesche, albicocche, carote, zucca ecc.

Essa è indispensabile per la rigenerazione delle cellule cutanee, migliora anche l’idratazione e favorisce alla pelle molta più elasticità. 

Quale tipo di pelle invecchia prima

Pare sia proprio la pelle secca ad invecchiare prima; o per meglio dire a mostrare prima i segni del tempo. Ma perché accade questo? 

Questo tipo di pelle è caratterizzata da una cute sottile e poco elastica. Essa tende quindi a segnarsi più profondamente e a dimostrare più anni di quelli che in effetti ha. Nelle donne, poi questa caratteristica risulta essere un po’ più marcata. 

Se la pelle secca non viene trattata nel modo adeguato, essa comincerà a produrre poco sebo che funge sia da nutrimento che da barriera cutanea. La conseguenza di questa scarsa produzione di sebo, sarà quindi la perdita di elasticità.

Il passare del tempo inoltre peggiora ulteriormente il problema della pelle secca, perché il collagene, un componente fondamentale che mantiene la pelle tesa ed elastica, comincia a scarseggiare. 

Mancando dunque questa sostanza, la forza di gravità agisce ogni giorno di più e dunque le rughe saranno sempre più evidenti. Pare inoltre che la pelle secca rilasci una maggiore quantità di radicali liberi; ovvero delle sostanze che degradano il tessuto connettivo e accelerano il processo di invecchiamento.

Combattere l’invecchiamento della pelle secca

Per contrastare i segni del tempo sulla pelle secca, vi consigliamo di utilizzare quotidianamente una skin care adeguata. Per fare ciò, utilizziamo dei prodotti cosmetici che contengano ingredienti dalle proprietà nutritive, elasticizzanti e antiossidanti.

Provate ad esempio degli oli vegetali ricchi di vitamina E. È importante però che scegliate degli oli puri, non contaminati da additivi chimici. Questo vi assicurerà che le proprietà degli oli siano conservate al meglio. 

Scegliete inoltre sempre degli oli biologici, Perché le proprietà che trovate al loro interno sono molto più concentrate. Essi inoltre sono stati creati tramite dei meccanismi di produzione a freddo; cosa molto importante, in quanto il calore degrada la struttura dell’olio e fa perdere molte delle sue proprietà. 

Per nutrire al meglio la vostra pelle secca, utilizzate qualche goccia di olio vegetale sia al mattino che alla sera. Potete aggiungerlo alla vostra crema viso, o usarlo direttamente sulla pelle leggermente inumidita. 

Per mantenere la vostra pelle elastica, a volte è necessario anche assumere degli integratori di Omega 3. Questa è infatti una sostanza che aiuta davvero molto la pelle secca. 

Quando la pelle del viso si squama

Diciamolo, nessuno vuole sul proprio viso una pelle secca e squamosa sul viso, soprattutto perché nasconderla con il trucco a volte può anche peggiorare la situazione. Quindi come possiamo combattere la pelle squamosa ed ottenere invece una carnagione sana e radiosa? Ecco alcuni consigli.

Non utilizzate detergenti aggressivi

Il primo consiglio che vi diamo, è quello di evitare detergenti troppo aggressivi. Alcuni saponi o detergenti, infatti possono risultare troppo aggressivi se avete una pelle particolarmente sensibile. 

Ma come accorgesi se avete sbagliato detergente? Semplice. Se dopo esservi lavati, la pelle del viso tirata e asciutta, allora state sbagliando prodotto. Privilegiate invece dei detergenti più delicati e senza profumo ed evitate anche saponi antibatterici troppo aggressivi, perché anche questi prodotti potrebbero asciugare troppo la pelle. 

Asciugare bene il viso

Potete inoltre prevenire la pelle squamosa, semplicemente asciugandovi il viso accuratamente. Contrariamente a quanto si pensi, mantenere il viso un po’ più umido dopo averlo lavato non aiuta a mantenerlo idratato. Infatti una volata che l’acqua evapora, il vostro viso sarà più secco di prima. 

Vi consigliamo quindi di asciugarvi sempre bene il viso, e di idratarlo correttamente dopo la pulizia. State attenti anche al tipo di asciugamani che utilizzate per asciugarvi il viso. Quelli troppo ruvidi possono danneggiare la pelle, causando ulteriore secchezza e irritazione. Usare sempre un panno pulito e morbido e ricordarsi di accarezzare il viso, non sfregare.

Non stare troppo tempo sotto la doccia

Contro la pelle secca del viso, inoltre sono necessarie docce più corte. Lo so che non c’è niente di più bello come una lunga doccia calda, soprattutto dopo un’intensa giornata di lavoro, ma chi soffre ha la pelle del viso che tende a squamarsi, le docce lunghe non solo l’ideale.

Stare troppo tempo sotto la doccia, soprattutto se poi si utilizzano detergenti particolarmente aggressivi, elimina dal viso i suoi oli naturali. Ecco perché molto spesso vi capita di notare la pelle del viso più secca dopo una lunga doccia. 

Riducete quindi il tempo in qui state sotto la doccia, e non utilizzate acqua troppo calda. Scegliete anche un detergente delicato, e ricordate di applicare una crema idratante dopo la doccia. 

Utilizzare la giusta crema idratante

A proposito di creme idratanti, per la pelle secca del viso è bene scegliere il giusto prodotto da applicare. In commercio ci sono davvero moltissimi tipi di creme idratanti e per il viso, ma come si fa a scegliere quella giusta? 

Per la pelle secca e squamosa gli idratanti migliori sono quelli a base di gelatina di petrolio. Questi prodotti infatti aiutano molto a contrastare la secchezza della pelle. Un’altra caratteristica che deve avere una buona crema idratante, è quella di lasciare la pelle idratata, rinfrescata ma non unta. 

Sono chiara di pelle che fare?

Chi ha la pelle chiarissima, quasi d’avorio, ha una grande fortuna perché esteticamente è molto gradevole da guardare. Ma prendersi cura di un tipo di pelle così non è mai facile, perché la pelle chiara è anche estremamente delicata.

Il viso è la parte del nostro corpo più esposta al sole. Chi ha una pelle chiara deve usare una protezione dai raggi solari non solo in estate, ma tutto l’anno. 

Si sa che i raggi UV sono i nemici numero uno delle pelli chiare. Vi consigliamo quindi di applicare sul vostro viso sempre una BB Cream che abbia anche una protezione dai raggi solari. Anche una protezione 15 può andar bene. 

Perché la pelle si raggrinzisce in acqua

Sicuramente almeno una volta nella vita vi sarete chiesti del perché se stiamo troppo tempo in acqua la pelle delle dita delle mani  si raggrinzisce. A riguardo ci sono molte teorie, ma sembra che nel 2013, alcuni gli studiosi dell’Università di Newcastle siano arrivati ad una conclusione definitiva.

Pare infatti che questo fenomeno sia un adattamento evolutivo che serve a migliorare la nostra presa quando siamo in acqua.  

Questo gruppo di ricercatori hanno svolto un esperimento assieme ad un gruppo di volontari. Hanno fatto raccogliere a queste persone una serie di oggetti in marmo immersi nell’acqua, e gli hanno poi chiesto di passarli per piccole fessure. 

I volontari che avevano le dita raggrinzite sono riusciti a svolgere questo compito in molto meno tempo rispetto agli altri. 

In passato un altro studio condotto a riguardo, ha mostrato come le piccole pieghe che si formano sui polpastrelli non siano comunicanti tra loro. Ecco perché quando il dito preme su di una superficie dura, l’acqua scivola via e crea una maggiore superficie di contatto; e questo agevola molto la presa.

Possiamo paragonare le pieghe sui polpastrelli al battistrada degli pneumatici, hanno lo stesso identico compito. 

 

 

 

 

 

 

 

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