Avete mai sentito parlare di paralisi del sonno ipnopompiche?
Diverse persone soffrono di questo disturbo, che può condizionare la propria vita specialmente dal punto di vista psicologico.
Con l’espressione paralisi del sonno ci si riferisce ad un vero e proprio fenomeno di dissociazione, che potremmo definire parasonnia. Essa include una paralisi fisiologica muscolare (tipica della fase REM del sonno) che subentra però nella fase tra sonno e veglia.
Ma cosa vedi esattamente quando vai incontro ad un episodio di paralisi ipnopompica e quali sono le possibili cure? Scopriamone di più!
Paralisi del sonno ipnopompiche cause
Come vi abbiamo detto poco fa, le paralisi del sonno ipnopompiche sono molto diffuse.
Pensate che oltre il 35% delle persone ne soffre almeno una volta nel corso della vita.
In alcuni, queste manifestazioni si ripetono per più volte, incidendo notevolmente sulla mente dell’individuo, il quale potrebbe addirittura arrivare a temere di addormentarsi. A questo punto sorge spontanea la domanda: ma quali sono le cause delle paralisi del sonno ipnopompiche?
I fattori scatenanti possono essere molteplici. Tuttavia, sembrerebbe che i soggetti maggiormente predisposti a tale disturbo, siano coloro che hanno di base dei disturbi del sonno. Oppure, una paralisi del genere potrebbe nascere se la persona soffre fortemente di:
- Ansia
- Depressione
- Attacchi di panico
Ovviamente, ci teniamo a ribadire che non è sempre così. Un episodio di paralisi ipnopompica può verificarsi anche in individui che non presentano alcun tipo di ansia, ma nasce semplicemente come manifestazione fisiologica.
Ma non è tutto. Stando a delle statistiche, una percentuale della gente colpita, soffrirebbe di base di narcolessia. Con tale termine ci si riferisce ad una rara patologia che prevede appunto una sonnolenza diurna e frequenti allucinazioni accompagnate da paralisi ipnagogiche.
Paralisi del sonno ipnopompiche sintomi
Quali sono i sintomi di una paralisi del sonno?
In linea generale, possiamo dire che chi va incontro ad un simile episodio, avverte la sensazione di essere sveglio ma paralizzato. Ciò significa che la capacità di muovere il proprio corpo è pari a zero anche se la mente in un certo senso lo vorrebbe.
Si tratta di una sensazione alquanto strana, che può scatenare nell’individuo uno stato di forte agitazione e ansia. Ed è proprio per tale motivo, che egli va incontro ad una serie di allucinazioni, caratterizzate da immagini e scenari spesso insensati.
Per fortuna però, dal punto di vista della durata, le paralisi del sonno ipnopompiche persistono giusto per qualche secondo. Allo stesso tempo però, la persona avverte questo brevissimo intervallo come un qualcosa di interminabile ed angosciante.
Paralisi del sonno ipnopompiche o ipnagogiche
Spesso si parla di paralisi del sonno ipnopompiche o ipnagogiche.
A tal proposito, risulta fondamentale fare una precisazione. Le due parole non vogliono assolutamente dire la stessa cosa.
Infatti, nel caso delle ipnagogiche, la paralisi si verifica durante la fase in cui ci addormenta, ovvero dalla veglia al sonno. Quelle ipnopompiche invece, sono esattamente l’opposto, ovvero dalla fase del sonno al risveglio.
Ed a differenza di una paralisi ipnagogiche, quella ipnopompica include possibili fenomeni sensoriali. Non ci riferiamo soltanto alle allucinazioni ma anche alla percezione di suoni o addirittura particolari odori. E l’aspetto più assurdo è che ci sembrano reali al 100%, quando non è affatto così.
C’è da dire inoltre che gli episodi si manifestano con un’intensità del tutto soggettiva. Pur durando pochi secondi in linea universale, possono essere lievi o prepotenti. Ci sono infatti alcuni soggetti che ricordano questi attimi come un qualcosa di traumatico, proprio perché si può arrivare ad avvertire la sensazione di essere chiamati da altre persone.
Tuttavia, basta poco per porre fine ad un simile evento, come ad esempio un rumore o un qualcosa che ci porti ad un immediato risveglio.
Insomma, il mondo reale da quello dei sogni non sembrerebbe avere più distinzioni. E la fusione dei due può portare la persona ad andare verso un vero e proprio tilt cerebrale e percettivo.
Paralisi del sonno ipnopompiche sono pericolose
In molti si chiedono se le paralisi del sonno ipnopompiche possano essere dannose per la salute.
A tal proposito, possiamo dire che a livello fisico non recano alcun danno. Tuttavia, non bisogna sottovalutare l’aspetto psicologico. Questo perché se il soggetto avverte grosse difficoltà di movimento o addirittura respirazione, può autoconvincersi di brutti pensieri.
C’è infatti chi sostiene di aver temuto la morte. Proprio per questo motivo, la mente potrebbe assorbire più paura del previsto, scatenando così una serie di attacchi di ansia o addirittura di panico. Senza contare il fatto che ne risentirebbe la qualità del sonno, perché si avrebbe molta difficoltà nell’addormentarsi, per timore di rivivere un simile incubo.
Ma se vi può tranquillizzare, sappiate che tutte le funzioni vitali restano invariate. E quando si verificano episodi di paralisi ipnopompiche, non c’è alcuna alterazione legata al processo di respirazione.
Paralisi del sonno ipnopompiche cura
A questo punto sorge spontanea la domanda: è possibile porre una cura per le paralisi del sonno ipnopompiche?
La terapia è molto più semplice di quel che si pensa. Nella maggior parte dei casi infatti, è sufficiente che il soggetto riesca a stabilire una buona routine del sonno. Di conseguenza, dovrà cercare di fare riposi notturni di qualità, oltre che duraturi. Dormire dunque quelle 7-8 ore a notte sembra essere il miglior metodo naturale per porre fine a tali episodi.
Infatti, in molti ammettono di aver vissuto una paralisi del sonno ipnopompica proprio in una periodo di forte stress, dove avevano difficoltà a dormire.
Talvolta, il sonno agitato può sicuramente aumentare le probabilità di insorgenza. Pertanto, oltre al riposare a sufficienza, è importante alleggerire la mente da alcune ansie quotidiane. Oppure, cercate di eliminare una serie di cattive abitudini prima di andare a letto, come ad esempio trascorrere troppo tempo davanti allo smartphone.
Provate a dormire in un ambiente poco rumoroso, che vi aiuterà a dormire senza bruschi risvegli. Una cosa è certa: le paralisi del sonno ipnopompiche sono davvero molto rare.
Se doveste per caso soffrire di questi episodi in maniera frequente, rivolgetevi ad un medico esperto. Egli saprà effettuare una diagnostica approfondita e a consigliarvi le adeguate cure.