Il professore si sarebbe suicidato

Il fatto, è accaduto poche ore fa a Macerata. Francesco Parillo 54 anni docente alla facoltà di veterinaria a Metallica, si è tolto la vita ingerendo un mix di farmaci.

A dare l’allarme è stato il suo avvocato, preoccupato per il fatto che il suo cliente non rispondesse al telefono da diverse ore. L’avvocato ha quindi richiesto l’intervento dei carabinieri, che entrati a forza nell’appartamento del docente, lo hanno trovato riverso su di una poltrona con una coperta sulle gambe.

Parillo è stato subito trasportato in ospedale, ma i tentativi di salvarlo si sono rivelati inutili. Il professore è infatti spirato nella tarda serata di ieri sera. 

Le accuse per violenze sessuali

A stroncarlo non è stato un malore come si è pensato all’inizio, ma un mix letale di farmaci; si tratta dunque di suicidio. L’uomo era stato accusato di violenze sessuali ai danni di alcuni suoi studenti, ed era quindi stato condannato a 3 anni di reclusione. 

A denunciare il professore, fu un ragazzo di Roma, che nel 2014 si rivolse direttamente alle sommità della facoltà, per segnalare questa spiacevole vicenda. 

A questo ragazzo, se ne aggiunsero poi altri 5, che raccontarono analoghi episodi. 

Il racconto del suo avvocato

Il professore come racconta il suo avvocato, dopo aver perso la sentenza era molto deluso, ma mai avrebbe pensato ad un epilogo del genere. 

L’avvocato aveva lasciato Parillo davanti alla sua abitazione Lunedì pomeriggio, subito dopo la fine del processo. L’uomo aveva manifestato il desiderio di andare per qualche giorno a San Benedetto, a trovare la madre. 

L’avvocato dunque chiese all’uomo di chiamarlo Martedì, non appena fosse giunto a destinazione. Quella telefonata, però non è mai arrivata.

Come afferma il legale, egli provò più volte a mettersi in contatto con il suo cliente, senza ottenere mai risposta. L’avvocato poi molto preoccupato ha deciso di chiamare i carabinieri, e ieri sera, intorno alle 18, lui e le forza dell’ordine si sono precipitati presso l’abitazione del docente.

Vedendo la macchina di lui parcheggiata li di fronte, il suo avvocato ha capito subito che non si era mai recato dalla madre. Intorno alle 20.40 i vigili del fuoco hanno aperto la porta dell’appartamento di Parillo, trovandolo così in fin di vita. 

Inutile la disperata corsa all’ospedale. Il docente infatti alle 22 di ieri sera era già morto. 

 

 

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