Mottola è un paese situato in provincia di Taranto

Nonostante abbia meno di 16.000 abitanti, questo borgo è tutto da scoprire, poiché possiede un patrimonio storico e culturale davvero molto ricco.

Per non parlare delle tradizioni culinarie e della bellezza paesaggistica. Quest’ultima, rientra perfettamente nel concetto di macchia mediterranea, poiché ricca di verde e di natura.

Scopriamo man mano alcune delle caratteristiche di Mottola!

Mottola luoghi religiosi

In questo fantastico borgo pugliese è possibile trovare numerosi luoghi di culto ed in particolar modo le chiese.

Ecco le più note:

  • Chiesa di Santa Maria Assunta, detta Chiesa Madre (del XII secolo)
  • Chiesa dell’Immacolata, detta Il Convento (del XIII secolo)
  • La chiesa della Beata Vergine del Carmelo, detta Il Purgatorio (del XVIII secolo)
  • Chiesa della Beata Vergine del Rosario, detta Il Rosario (del XVIII secolo)
  • Chiesa di San Giuseppe Lavoratore (del XX secolo)

Ma anche: 

  • La Chiesa di San Pietro (del XX secolo)
  • Chiesa di San Basilio Magno (del XX secolo)
  • Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (del XX secolo)
  • La Chiesa Cristiana Evangelica Battista (del XX secolo)
  • Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale (del XX secolo)

Inoltre, tra i luoghi di culto bisogna citare anche:

  • La cappella della Madonna di Costantinopoli (risalente al XVI secolo)
  • Cappella dell’Annunziata (del XVI secolo)
  • Cappella di San Biagio (del XII secolo)
  • La Cappella della Madonna delle Sette Lampade (contenente affreschi del XII secolo)

Le Grotte di Dio

Sempre restando in tema di religione, Mottola è nota anche per le Grotte di Dio.

Esse sono delle grotte risalenti a diversi secoli fa. Hanno tutta una storia alle spalle e si dice che siano state scavate a mani nude. 

Tra le Grotte di Dio, troviamo: 

  • San Nicola
  • Santa Margherita
  • Sant’Angelo
  • San Gregorio

Mottola cosa visitare

Oltre ai vari luoghi di culto precedentemente citati, Mottola presenta un centro storico molto affascinante.

Ciò che lo rende particolare è il fatto che sia costituito da numerose case colorate di bianco.

A livello turistico, il centro storico di Mottola è una delle parti più belle in assoluto. Passeggiando tra le vie del paese, avrete la possibilità di scoprire numerose piazze secolari, che un tempo rappresentavano dei veri e propri luoghi di ritrovo tra gli abitanti.

Tra le piazze principali troviamo certamente “Largo San Nicola”. Ma bisogna citare anche “Largo Chiesa Madre”, poiché fino a novant’anni fa conteneva una cisterna di grandi dimensioni.

Sempre per quanto riguarda il centro storico, troviamo “Largo Mater Domini”, il Palazzo Municipale, Piazza XX Settembre e l’Arco Fanelli, un arco storico, risalente al XV secolo. Quest’ultimo è uno dei simboli per eccellenza di Mottola e crea una specie di unione tra i due isolati del centro.

Mottola paesaggio

Come vi abbiamo già accennato in precedenza, il paesaggio di Mottola è davvero mozzafiato.

La presenza di boschi, fa del territorio una vera e propria macchia mediterranea. Tuttavia, oltre ad essi, possiamo trovare varie gravine (dette anche lame), ossia delle incisioni erosive simili ai Canyon e che possono raggiungere una profondità maggiore ai 100 metri.

Questo perché sono scavate nella roccia di tipo calcarea dalle acque meteoriche. A Mottola possiamo trovare quelle di Capo Gavito, San Biagio, della Forcella e di Petruscio.

La gravina di Petruscio è certamente la più importante della zona ionica. Essa si trova a sud-est rispetto al centro ed è stata un luogo di riparo per le civiltà antiche, fino all’epoca medievale.

Ciò che la rende suggestiva è la presenza di varie grotte (le grotte di Dio che vi abbiamo già citato), tutte comunicanti tra di loro.

Ad oggi, è possibile ancora trovare vari graffiti rupestri, i resti degli insediamenti del XI-XII secolo (ad esempio le tombe) e anche di un piccolo fiume che si è prosciugato nel corso del tempo. 

Mottola festività

A Mottola le tradizioni non mancano affatto.

Proprio per tale motivo, durante l’anno ci si ritrova spesso a celebrare una serie di festività religiose, come ad esempio: 

  • I Riti della settimana santa
  • Festa in onore di Sant’Antonio di Padova, che si celebra il 12 e 13 giugno
  • I festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine, il 15 e 16 luglio
  • La festa della Madonna del Rosario (la Compatrona di Mottola), ogni 12 e 13 ottobre
  • I festeggiamenti per San Tommaso Becket, il Patrono di Mottola, dal 27 al 29 dicembre
  • La festa in onore a San Giuseppe Lavoratore, dal 16-19 marzo, giorno in cui esce la statua

Mentre, per quanto riguarda le festività culturali, abbiamo:

  • La festa della pizza
  • La sagra della carne al fornello
  • Il festival della chitarra
  • Il linux day
  • La mostra internazionale di pittura

Insomma, pur trattandosi di un piccolo borgo, Mottola ha davvero tanto da offrire come svago, non tanto a livello di movida ma più che altro in termini di manifestazioni ed occasioni per poter celebrare le tradizioni, la storia e la cultura costruite nel corso del tempo.

Mottola cucina

Dopo avervi presentato i vari luoghi d’interesse, l’importanza paesaggistica e le festività di Mottola, è impossibile non fare dei riferimenti all’aspetto culinario.

Infatti, la cucina locale ha origini secolari e si basa principalmente sulla preparazione di pietanze semplici, che ricordano un po’ la realtà contadina di un tempo. Ovviamente, nel corso del tempo, sono subentrate nuove tradizioni, generate anche dai posti limitrofi della Puglia.

Tuttavia, tra i piatti principali mottolesi, possiamo trovare:

  • Le pietanze a base di legumi, cucinate nei tegami di terracotta, noti come pignate
  • La purea di fave, presentata come “zuppa” insieme alle verdure (solitamente cicorie, bietola o catalogna) ai friggitelli, o alle olive.
  • La focaccia con i porri
  • Il classico sugo di carne, realizzato con delle fettine cotte, arrotolate e chiuse con uno spiedino, dette braciole
  • Le orecchiette e/o i cavatelli con il sugo o con le rape
  • Le focaccine fritte su cui viene spalmata la ricotta

Invece, per quanto riguarda i dolci tradizionali, abbiamo:

  • Le cartellate (dette in dialetto “li scartagghiête”), ossia delle strisce di impasto ad olio fritte ed insaporite con il miele, molto simili agli struffoli
  • Le pettole, note anche in tante altre regioni italiane con diverse denominazioni
  • I bastoni di San Giuseppe
  • I taralli dolci, ricoperti da succo di limone e glassa

E tante altre specialità tipiche pugliesi

Articolo precedenteCoronavirus, cambia il modo di fare la spesa : ecco cosa si consuma di più
Articolo successivoRinoplastica punta del naso: le tipologie di modifica

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.