Il mal di denti in ambito odontoiatrico è conosciuto come odontalgia; sono molte le cause che possono provocare questo tipo di malessere.

Carie ascessi e gengiviti

Tra questi ci possono essere: carie, ascessi, gengiviti ecc… che ci danno tendenzialmente dolori molto simili tra loro.

Grazie all’individuazione delle cause e dei sintomi più comuni è più facile arrivare ad una cura che possa risolvere la situazione senza stressare oltremodo il paziente. Il mal di denti che è causato dalla carie è forse il più facile da individuare, attraverso un semplice controllo dal proprio dentista di fiducia. A causa della carie c’è un iniziale consumo del principale strato che sta sopra il dente, ossia lo smalto; successivamente viene consumata la dentina, un altro strato protettivo dei denti; inizialmente la carie non da sintomi.

Solamente in un secondo momento si inizia a sentire il dolore provocato dalla carie, quando il più delle volte è richiesto l’intervento del dentista. In quella fase il dente si è consumato fino alla polpa, che è fatta da nervi che a loro volta ci fanno sentire il dolore tipico della carie.Si tratta di un dolore persistente è abbastanza profondo; se non di cura la carie va ad annidarsi all’interno del dente e sentiremo molto dolore se beviamo acqua fredda o cibi dolci.

Protesi od otturazione

Un’altra causa che può portare alla carie è la presenza di protesi od otturazioni, che con il tempo possono consumarsi.Anche il fatto di avere dei denti non perfettamente allineati può favorire l’insorgenza delle carie, perchè non si riesce a pulirli bene come se fossero in uno stato ottimale. Spesso anche i denti che sono sul fondo della cavità orale sono i più colpiti dalla carie, perchè sono anche i più difficili da raggiungere durante la normale igiene dentale.

Il mal di denti può essere provocato anche da una pulpite, un tipo di problema che provoca un dolore improvviso e acuto.

In questo caso si assiste a una compressione a carico delle fibre nervose, sempre nell’area polpa dentale.

Con l’aumento della pressione del sangue dentro il dente aumenta il dolore, che si caratterizza per essere un tipo di dolore che da la sensazione di “dente pulsante”. Nella fase acuta, di norma, il paziente non riesce a indicare con certezza quale sia il dente problematico: il dolore è di tipo diffuso e, spesso, denti dell’emiarcata superiore possono riferire dolore agli elementi dell’arcata inferiore, e denti della parte destra alla zona controlaterale.Arrivati a una fase avanzata il dolore è così forte da non riuscire ad individuare con precisione quale sia il dente coinvolto.

Dolore acuto

In questo caso è necessario un intervento d’urgenza da parte del dentista; in alcuni casi dopo la fase iniziale di dolore acuto, ci può essere una momentanea attenuazione.Questo è il momento giusto per individuare il dente interessato e per essere più precisi nella cura del dolore.

La pulpite può avere diverse cause; può essere provocata da delle carie che sono molto profonde e trascurate; in questo caso di deve procedere con una devitalizzazione e con una ricostruzione del dente interessato.

Il mal di denti può anche sopraggiungere in seguito ad un ascesso, che provoca un dolore costante e profondo; a livello visivo si nota un rigonfiamento della parte interessata.

Come per gli altri casi, si tratta sempre di un’infiammazione, che nel caso dell’ascesso provoca del pus con infiamazione acuta, che richiede l‘interevento del dentista. Se l’ascesso non si cura si può avere della febbre e il gonfiore può aumentare. L’ascesso può essere provocato dalla carie profonda, che rende il dente interessato molto sensibile al tocco.

Inoltre il dolore è molto acuto e rende l’area estremamente sensibile; l’ascesso può anche sopraggiungere come conseguenza di un’infiamazzione da batteri, che si possono annidare all’interno della gengiva, perchè trovano spazio nei punti in cui la gengiva si è ritirata.

Come conseguenza di questo stato infiammatorio abbiamo alito cattivo, febbre in alcuni casi e gonfiore.

È bene ricordare che per prevenire questi stati infiammatori bisogna sempre partire da un’attenzione particolare dell’igiente dentale, non solo attraverso la normale pulizia dei denti, ma anche con l’uso del filo interdentale e di dentifrici anticarie. Proseguendo con le possibili cause del mal di denti troviamo la gengivite, che provoca un dolore e una sensibilità al calore, al freddo, dovuta da un’infiammazione delle gengive.

Le gengive inoltre appaiono di colore rosso intenso e sanguinano ogni volta che ci laviamo i denti; i batteri e gli agenti esterni possono attaccare le gengive, che sono una parte molto sensibile del cavo orale, più dei denti.

Placca e problemi cavo orale

La placca provoca le gengiviti se non viene rimossa; la placca non è altro che la solidificazione dei batteri che si attaccano alle gengive e ai denti e possono provocare la paradontosi.

La gengiva in quel caso si ritira, lasciando i denti più scoperti e sensibili a ogni tipodi fattore esterno.

Il mal di denti può essere provocando anche da un dente incrinato; spesso sentiamo un dolore improvviso e difficile da individuare, provocato dal danneggiamento dello smalto e della dentina.

Molto sensibile al tocco e alla bevande fredde; con una lastra si vedono i segni della incrinazioni del dente.

Andando dal dentista, sarà facile individuare il problema con gli strumenti degli specialisti; l’intervento del dentista è l’unico modo per risolvere questo tipo di problema.

Dente del giudizio

Il mal di denti più conosciuto è forse quello provocato dai denti del giudizio; che sono in fondo alla cavità orale; possono rimanere fermi per molti anni, per poi spuntare improvvisamente.

Se hanno una posizione normale, ossia verticale e dritta rispetto all’intera arcata dentale, non provocano troppi problemi quanto fuoriescono.

In altri casi, se nascono non perfettamente dritti, posono provocare dei problemi di dolore diffuso; specialmente se una volta spuntati sono storti.

Possono provocare delle fastidiosi gengiviti e rendere i denti più sensibili agli attacchi batterici e alle infezioni; oltre a questo nella maggior parte dei casi non vengono puliti bene, trovandosi in fondo alla bocca. Il Bruxismo poi è un altro problema frequente che porta il mal di denti; le persone interessate digrignano i denti mentre dormono, provocando anche dei problemi alla mandibola.

Si possono portare danni allo smalto dentale e rendere i denti più sensibili alle carie.

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