Bonisoli scatena le polemiche
Di recente il ministro Bonisoli ha partecipato ad un incontro con i sovraintendenti d’Italia negli uffici liguri di Belle Arti. Durante questo incontro, uno dei sovraintendenti domanda al Ministro se non sia necessario rivedere i criteri di selezione dei dirigenti dei musei; considerando il fatto che per gli esperti della storia dell’arte, la graduatoria non è ancora finita.Per tanto si rischia di avere tra i dirigenti solo degli storici dell’arte che però non sono ne architetti ne archeologi.
A questa domanda però Bonisoli se ne esce con una battuta sarcastica che ha scatenato non poche polemiche. Il Ministro infatti risponde cosi: ““Anche io abolirei la storia dell’arte. Per me, al liceo, era una pena”.
In merito a ciò, è intervenuta anche l’ANISA (Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell’Arte), che tramite la sua presidente, Irene Baldriga ha dichiarato quanto segue: “Risulta quantomeno bizzarro il fatto che – nel frattempo – la sua stessa maggioranza abbia rilanciato la proposta di una legge che concretizzi il potenziamento della storia dell’arte nella scuola”.
La presidente continua ed afferma: “Se davvero ha pronunciato quelle parole, vorremmo dire al Ministro che la storia dell’arte è una disciplina importante, nel senso più puro del termine: significa molto per i giovani possedere delle chiavi di lettura per apprezzare la bellezza e la densità del patrimonio di cui saranno eredi. Attendiamo, fiduciosi, una smentita”.