Già da qualche tempo il fenomeno dell’home restaurant ha preso piede anche nel nostro paese. Negli ultimi anni, infatti, sono sempre più le persone che decidono di aprire le porte delle loro case e cucinare per perfetti sconosciuti.
Ma in che cosa consiste e come fare per aprire un home restaurant?
Che cos’è
Prima di tutto è importante capire ciò di cui stiamo parlando: l’home restaurant non è altro che la possibilità di trasformare la propria abitazione e la propria cucina in un ristorante.
Il tutto deve avvenire occasionalmente, molto spesso gli ospiti sono viaggiatori alla ricerca di sapori locali e tradizionali.
Normativa e come fare per iniziare l’attività
La normativa in materia è in via di definizione dato che il fenomeno sta prendendo sempre più piede. Lo scorso 17 gennaio la Camera dei Deputati non ha approvato la versione finale della Legge, la parola tocca ora al Senato.
Per aprire il vostro ristorante casalingo non sono necessarie autorizzazioni del Comune o della Asl poiché l’attività esercitata in questo caso non è una vera e propria attività di ristorazione.
Dal punto di vista fiscale l’importante è non superare i 5000 euro all’anno altrimenti sarà necessario aprire una Partita IVA.
I prezzi
I prezzi per una cena in un ristorante casalingo oscillano tra i 5 e gli 80 euro. I prezzi variano in base alla location e al menù proposto di volta in volta.
Dove iscriversi
Se anche voi siete interessati ad un’entrata extra o volete provare a trasformare la vostra passione in un lavoro vero e proprio non dovete fare altro che iscriversi alle apposite piattaforme di social eating.
Tra queste la più conosciuta è Gnammo dove cliente e cuoco prendono i contatti.
A tutela di chi ha aperto il proprio ristorante casalingo in Italia è nata l’associazione homerestaurantitalia. L’associazione ha l’obbiettivo sviluppare in modo chiaro questo settore nel nostro Paese.