Ci sono persone che vivono intensamente delle storie d’amore e, una volta che queste si sono concluse, continuano a viverci dentro come se potessero rivivere continuamente nella loro mente un remake di quello che è stato.
Perché questo è nocivo per noi stesse?
Ci sono talmente tante cose negative nel vivere nel passato che trovarne i punti forti non è facile, noi comunque ci proviamo!
1. Vivere continuamente dentro ciò che è stato, non ci permette di pensare al futuro, non è solo dannoso, ma anche fortemente limitante.
2. Continuare a pensare al passato, può arrivare a distorcere i nostri ricordi e a rendere idilliaca una relazione che invece è stata semplicemente una storia che sì, ci ha fatto stare bene, ma che a conti fatti ha anche avuto il suo lato negativo.
3. Vivere nel passato ci intrappola in una condizione di ansia perenne, sempre pronte a ricordare i bei momenti senza mai aver la forza di lasciarli andare, con la paura che quello che è stato non potrà ritornare.
4. Avere sempre la mente che vaga nei nostri ricordi ci mette in condizione di fare paragoni su tutto quello che viviamo nel presente, e il fatto che i ricordi pian piano siano abbelliti dalla memoria, il più delle volte ci porta a pensare: “Prima era decisamente meglio“.
5. Ma decisamente il punto più importante su cui soffermarsi è: se non vivete il presente, tra qualche tempo non avrete più un passato da ricordare nelle giornate un po’ nostalgiche, perché quello che vi ostinate a non dimenticare sarà talmente lontano da risultare un vecchio ricordo sbiadito.
Il consiglio più utile tra tutti quelli che si possono ricevere in una situazione simile è sicuramente: la vita è troppo breve per non vivere il presente.
E anche se è un po’ banale e scontata, è l’unica frase che prima o poi acquisterà un significato così giusto per voi, che non potrete che seguire questo consiglio.
Per non vivere più nel passato ci vuole tempo ma a volte il tempo non basta, c’è bisogno che voi prendiate in mano la vostra vita.
Caterina Perilli