Alcuni bambini presentano ,generalmente tra il primo ed il terzo mese di vita, formazioni di croste untose, con la pelle attorno arrossata, sulla testa e sulle sopracciglia; si tratta della cosi detta crosta lattea.

A volte si formano anche lesioni nelle pieghe della pelle soprattutto nella zona dietro l’orecchio (intertrigine). Questo disturbo, dovuto alle ghiandole sebacee presenti nella pelle, è provocato dalla presenza di ormoni materni tutt’ora in circolo tramite il latte. La crosta lattea si fa più frequente in quei bambini dalla pelle grassa o facilmente soggetti a raffreddori ed a reazioni allergiche.

Cosa fare in caso di crosta lattea

La crosta lattea non è del tutto negativa: è un modo supplementare con cui il lattante espelle tossine. La crosta lattea non va bloccata: la scarica delle tossine deve essere infatti favorita perchè è un modo dell’organismo di depurarsi.. I bambini che ne soffrono possono in seguito rivelarsi sensibili a taluni alimenti, i cereali in particolare.

Attenzione dunque: se il pediatra o i farmacista vi consigliano prodotti emolienti a base di amido di cereali (riso o avena) fate prima una piccola prova per non rischiare di peggioare il disturbo, che comunque è innocuo, anche se non è sicuramente piacevole. Evitate , salvo casi gravissimi, creme e farmaci al cortisone.

Crema emmoliente locale

Per evitare al bambino prurito e fastidio si possono usare emollienti locali; si può spargere la parte incrostata di olio di calendula (non vaselina che èè prodotto minerale e ottura i pori) eventualmente avvolgendo il capo con una cuffietta di cotone . Dopo qualche giorno si puà lavare la testolina con acqua tiepida, ripassando più volte e vedrete che la parte di crosta ammorbidita se ne andrà. Eventualmente ripetete tutta l’operazione ma in ogni caso cercate nel curarlo di disturbare il bimbo il meno possibile.

Aspettare I segnali del bambino

Anche se vostro figlio si lamenta perchè ha prurito ,dovete sempre tenere in mente una cosa: non andategli subito in soccorso perchè non succede nulla.

Presso cultre diverse da quella occidentale i bambini vengono sempre trasportati a contatto del corpo della madre durante il primo anno.

Fasciati, dondolati in un’amaca, portati sul fianco o sul dorso, Partecipano ad ogni istante della vita adulta. È facile per le madri cogliere le loro esigenze ed al tempo stesso aiutarli a crescere senza stimolarli eccessivamente e artificialmente come spesso viene proposto da riviste e trasmissioni televisive.

Forzare la precocità è assurdo e dannoso. Impariamo da queste madri la saggezza di procedere secondo de1 passi del bambino, di aspettare I suoi segnali, anziché precederlo o forzarlo di continuo in avanti.

 

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