Clomid: benefici e controindicazioni

Il Clomid è un farmaco a base di clomifene citrato che viene somministrato per indurre l’ovulazione nei casi in cui si verificano difficoltà a causa di disturbi come la policistosi ovarica. È quindi particolarmente indicato per quelle donne che hanno cicli anovulatori o con ridotta quantità di ormone luteinizzante.

Il Clomid stimola l’ipofisi a secernere gonadotropine, che avviano il corretto processo di maturazione follicolare a livello ovarico, e quindi la successiva ovulazione.

Nonostante gli effettivi benefici apportati da questo farmaco, non si deve pensare che sia in grado di fare miracoli: non vi è certezza che si verifichi l’ovulazione in seguito all’assunzione.

Deve essere somministrato sotto stretta sorveglianza medica, in quanto può avere svariati effetti collaterali. Prima di procedere con la terapia, la donna deve sottoporsi a specifiche analisi che attestino la sua idoneità al farmaco, in modo da scongiurare la presenza di condizioni non compatibili con l’assunzione di clomifene citrato.

In particolare, tale farmaco può determinare l’ingrandimento delle cisti in ovaie affette da policistosi o delle stesse ovaie. Un altro effetto collaterale è rappresentato dalla iperstimolazione ovarica, condizione che causa dolore addominale o pelvico, incremento ponderale e distensione addominale.

Il clomid, dal momento che contiene lattosio, risulta controindicato nelle donne affette da intolleranza al galattosio, deficit enzimatico di lattasi o malassorbimento glucosio-galattosio. È inoltre sconsigliato nelle pazienti con menometrorragia, disturbi della funzionalità epatica, gravidanza e allattamento o in caso di ipersensibilità verso il principio attivo o uno dei suoi eccipienti.

Nausea, vomito, stitichezza, diarrea, disturbi addominali, vampate di calore, insonnia, aumento della tensione mammaria con dolore annesso, sono alcuni degli effetti indesiderati riscontrati durante la terapia a base di clomifene citrato.

Il dosaggio e le tempistiche di assunzione sono a discrezione del medico, ma in linea del massima la terapia viene fatta iniziare il quinto giorno del ciclo e consiste nella somministrazione di 50 mg di Clomid al dì per cinque giorni. Se l’ovulazione non dovesse verificarsi, il medico potrebbe decidere di sottoporre la paziente ad altri cicli con dosaggi superiori ma entro il limite di 100 mg giornalieri per 5 giorni.

Se tutto va secondo i piani, si dovrebbe ovulare dopo 5-10 giorni dall’assunzione dell’ultima pastiglia.

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