Chira Ferragni pubblicità occulta
Chiara Ferragni è sotto il mirino dell’antitrust per pubblicità occulta. Vediamo di capirne di più.
Come ben sapete, Chiara Ferragni è una nota influencer e , come tale , ha la capacità di influenzare le masse. Fin qui nulla di così strano : si possono, infatti, indossare capi d’abbigliamento e promuoverli attraverso i canali social o presentarli ad eventi senza alcun problema.
Per fare questo, però, è necessario indicare che ciò che si sta indossando o presentando è uno sponsor , ovvero dietro al servizio prestato c’è un compenso.
Deve avvenire questo per due motivi fondamentali; il primo è che è necessario verificare la tracciabilità del compenso ottenuto e, in secondo luogo , il pubblico che segue l’influencer deve sapere che si tratta di una sponsorizzazione e non di una scelta volontaria.
Chiara Ferragni indossa il maglione di Alberta Ferretti
Pare però che la Ferragni abbia, a tal proposito, voluto fare la furbetta indossando (e pubblicarlo su Instagram) il maglione Alitalia della nota stilista Alberta Ferretti come se se lo fosse comprato e fosse stato indossato casualmente (in maniera disinteressata)
L’Agcm ha qualche perplessita sul operato della Ferragni e continua a prestare grande attenzione al fenomeno, sempre più diffuso, dell’influencer marketing sui social media e nel corso del 2018 ha portato a termine con successo una seconda azione di contrasto a forme di pubblicità occulta sui social media.
La stessa Antitrust fa sapere di avere avviato, “su segnalazione di Unione Nazionale di Consumatori, un procedimento istruttorio nei confronti delle società Alitalia Società Aerea Italiana spa in amministrazione straordinaria e Aeffe spa, quest’ultima riconducibile alla stilista Alberta Ferretti e già destinataria del primo intervento di moral suasion del 2017, nonché di alcuni influencer, avente a oggetto la possibile diffusione, mediante social media, di pubblicità non riconoscibile in quanto tale”.