Il decreto sui vaccini per l’infanzia approvato il 19 maggio 2017 stabiliva 4 profilassi (antidifterica, antitetanica, antiepatite B e antipoliomielitica) ma, con il decreto legge approvato il 23 maggio dal Consiglio dei Ministri, le vaccinazioni passano da 4 a 12: a quelle già citate si aggiungono antipertosse, anti Haemophilus influenzae di tipo B, antimeningococcica B, antimeningococcica C, antimorbillo, antiparotite, antirosolia ed antivaricella)   

Questo nuovo decreto legge non raccomanda i 12 vaccini, li impone.

Il testo definitivo non è ancora stato pubblicato in Gazzetta e poco si sa sulle reali modalità di applicazione. 

Secondo quanto annuncia il ministro Valeria Fedeli, a breve “arriverà una circolare alle scuole che invita i genitori a presentare i certificati di vaccinazione”.

I non vaccinati saranno segnalati alle Asl per sottoporli alle vaccinazioni.

Dal canto suo, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin oggi ha reso noto che presto “forniremo una sorta di vademecum su cosa accade e quali sono i tempi, abbiamo previsto una norma transitoria per questa fase del 2017 che eviterà qualsiasi tipo di problema burocratico a famiglie, Usl e scuole”.

Appena uscirà il decreto verranno date tutte le indicazioni nel corso di una conferenza stampa.

Si tratta di un documento atteso dal mondo scolastico, dal personale medico e dalle famiglie e non soltanto a livello organizzativo.

E’ un passo importante per i genitori, delicato e soprattutto una decisione che necessita di libera scelta, non di imposizione o, quantomeno, di un’informazione chiara sugli effetti collaterali di un cocktail di 12 vaccini (mai sperimentato prima).

 

Comunicato stampa diffuso dal Ministero della Salute n. 52

Il Ministero della Salute ha diffuso il comunicato stampa n. 52 il giorno stesso in cui il decreto che impone 12 vaccini a bambini da 0 a 16 anni è stato approvato dal Consiglio dei Ministri.

Un decreto vaccini controverso che sta creando una vera bufera in Italia per effetti collaterali ignorati, per questa obbligatorietà a sorpresa, questa fretta di concludere senza aver preparato sufficientemente i genitori, l’imposizione dei vaccini con introduzione di sanzioni economiche e sospensione della patria potestà.

Ai genitori non si dà il tempo di decidere, di esercitare il proprio consenso, di capire.

 

Decreto vaccini: 12 profilassi, tempi stretti, sanzioni

Questa approvazione lampo da parte del governo non soltanto spinge ad organizzare la mobilitazione nazionale degli antivaccinisti (già fissata per l’8 luglio a Pesaro), ma riempie di dubbi anche tutti coloro che, fino a ieri, erano favorevoli ai vaccini.

A livello organizzativo i tempi sono strettissimi (a quanto pare, bisognerebbe mettersi in regola entro l’1 settembre).

Il provvedimento introduce l’obbligatorietà dei vaccini per neonati e bambini di età compresa tra 0 e 6 anni per l’accesso a nidi e scuole materne, mentre per la fascia di età da 6 a 16 anni scattano sanzioni pesanti: da 500 a 7.500 euro.

In base a quali criteri? In base al reddito familiare?

Certo è che togliere la patria potestà o prevedere sanzioni devia dall’obiettivo principale, quello che punta alla tutela della salute dei bambini.

Prima di fare i conti con gli euro, è importante fare i conti con la salute dei nostri figli.

 

Cosa afferma un esperto del Bambino Gesù riguardo ai 12 vaccini

Castella Gattinara, esperta del Bambino Gesù considera le preoccupazioni dello stress eccessivo cui verrebbe sottoposto il sistema immunitario del bambino con 12 vaccinazioni come una “preoccupazione senza fondamento”.

Spiega che le 12 vaccinazioni non verranno eseguite in una sola volta.

Le prime dosi verranno distribuite nel corso di un anno di vita del bimbo iniziando dall’esavalente per passare al meningococco B, tetravalente o trivalente + varicella e meningococco C.

Gattinara sottolinea che questi 12 vaccini sono “una goccia nel mare” se confrontate alle sollecitazioni che il sistema immunitario di un bimbo riceve quotidianamente in condizioni normali.

Indipendentemente dai vaccini, i bimbi sono sempre a contatto con batteri e virus patogeni.

Quando vengono eseguite più vaccinazioni simultaneamente, “la risposta immunologica dell’organismo è migliore rispetto ai vaccini singoli”.

In sostanza, l’esperta ritiene che non soltanto più vaccini insieme non sono pericolosi ma sono anche più efficaci in termini di risposta dell’organismo del bambino.

Se un programma di vaccinazione del genere non è mai stato sperimentato prima come fa ad esserne così sicura?

 

Legge dello Stato 210/92

La legge dello Stato 210/92 prevede espressamente l’indennizzo economico per danni da vaccino.

Se i vaccini fossero necessari ma anche innocui perché esisterebbe questa legge?

Se non sono innocui perché radiare dall’Ordine medici che, secondo il loro punto di vista ed in buona fede, intendono tutelare i bambini perché considerano dannosi i vaccini?

Domande che emergono spontanee, soprattutto considerando che il decreto impone non un vaccino ma 12.

Oltretutto, perché l’antipolio è un vaccino obbligatorio se l’Italia, dal 2002, è stata dichiarata polio-free dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)?

L’anti-epatite B, obbligatoria in Italia dal 1991, si trasmette coi rapporti sessuali, che c’entrano i neonati?

Il rincaro di dose dei vaccini imposti a sorpresa con questo decreto sicuramente farà bene alle case farmaceutiche ma non è dato di sapere se fa male ai neonati e quanto può far loro male: un’overdose vaccinale del genere non è mai stata testata in precedenza.

Passare dagli iniziali 4 vaccini ai 12 imposti dal decreto legge appena approvato è ragionevole?

E’ giusto rendere i vaccini pediatrici obbligatori?

Ricordiamoci che è ancora in vigore il decreto 355 del 1999 secondo cui il diritto allo studio prevale sulle vaccinazioni. A meno che non sia stato abrogato e nessuno ci ha detto nulla.

 

Italia, unico Paese con 12 vaccini obbligatori

Un testo del progetto Venice (Vaccine European New Integrated Collaboration Effort) pubblicato sulla rivista Eurosurvellance riporta i risultati di un’indagine comparativa del 2012 sull’attuazione dei programmi vaccinali di 27 Paesi Ue (+ Norvegia ed Islanda).

Da questa indagine risulta che 14 Paesi su 29 hanno almeno una vaccinazione obbligatoria nel loro programma: stiamo parlando di Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Estonia, Irlanda, Islanda, Lituania, Norvegia, Lussemburgo, Portogallo, Svezia, Spagna e Regno Unito.

Gli altri 15 non obbligano alcun vaccino ma ne raccomandano alcuni, questo perché a quanto pare non esistono rischi di epidemie.

 

L’Italia è l’unico Paese a prevedere l’obbligo di 12 vaccini.

L’obbligo del vaccino subentra, in genere, nei casi di emergenza sanitaria delle grandi epidemie per evitare la morte di tante persone.

Ciò vuol dire che, in Italia, è in atto un’emergenza sanitaria?

Ci sono rischi di epidemie? Quali oltre il morbillo?

La Germania, dopo alcuni casi mortali di bambini contagiati da morbillo, ha introdotto l’obbligo di vaccino antimorbillo per essere ammessi a scuola.

Dando uno sguardo oltreconfine, in Australia chi non vaccina i propri figli non ha diritto ad alcuni servizi statali e non può utilizzare alcuni tipi di agevolazione fiscale: la relativa legge dal titolo inequivocabile si chiama “niente puntura, niente soldi”.

Stati Uniti e Canada, in parte come la Germania, hanno optato per una via intermedia: niente sanzioni per mancata vaccinazione ma il certificato è necessario per l’ammissione a scuola.

In Italia, si parla dell’aumentare di casi di malattie che si pensava fossero state debellate e che tornano a fare vittime, primo fra tutti il morbillo.

Secondo i dati dell’Oms, fra il 2000 ed il 2013, l’antimorbillo ha impedito 15,6 milioni di morti.

 

Il problema di fondo potrebbe essere anche un altro: quando e perché si rendono obbligatori i vaccini?

Quando si ha poca fiducia nello Stato o questo Stato non è in grado di convincere i cittadini, non sa informarli correttamente.

Senza fiducia e senza una corretta informazione la prima inevitabile reazione è il dubbio.

Articolo precedenteGrande Fratello 13: nasce Ginevra dall’amore di Francesca e Giovanni
Articolo successivoVaccini obbligatori: medici radiati, mamme no vax, petizioni

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.