Una ragazzina di 13 anni viene violentata da un suo cugino quindicenne, come compenso alla famiglia per la “perdita dell’onore” della figlia vengono offerti cinque pecore, una mucca e un fazzoletto di terra. È quanto successo in un villaggio della Turchia nord-orientale, Tuzlutasi, vicino a Erzurum. La vicenda è stata raccontata dal quotidiano Sabah e riportata dall’Ansa.

I fatti – Dopo la violenza, la famiglia della ragazzina aveva intenzione di farsi giustizia da sé, uccidendo l’autore dello stupro. Per evitare ciò, i capi del villaggio hanno convocato a riunione i due padri (quello della ragazza e quello del cugino) in modo che arrivassero a un compromesso. La decisione ritenuta soddisfacente da entrambe le parti consisteva nel “matrimonio riparatore”: la ragazza violentata avrebbe dovuto sposare il cugino, colui che aveva abusato di lei. Questo per “salvare il suo onore”.

Inoltre, alla famiglia sarebbero andati anche cinque pecore, una mucca e un pezzo di terra. Non solo, il padre della ragazzina violentata ha chiesto di avere come “nuova figlia” la sorella del violentatore, la quale sarebbe andata in sposa all’altro suo figlio.

Un accordo che non ha lasciato di sasso solo noi lettori ma anche la polizia, la qualeavvisata da un anonimo abitante del villaggio, è intervenuta per risolvere la situazione secondo la legge: il ragazzo è stato arrestato e ha confessato, la bambina è stata invece tolta alla famiglia e posta sotto la protezione dello Stato.

 

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