Cos’è la spasmofilia

la spasmofilia è una sindrome caratterizzata dalla contrazione involontaria di vari muscoli nel corpo. Chi soffre di questa malattia può presentare spasmi in diverse aree del corpo come ad esempio agli occhi, ai muscoli delle gambe, della schiena, ai muscoli addominali ecc.

Questi spasmi del tutto involontari, possono durare da pochi secondi a qualche minuto, generando in chi ne è affetto una sensazione di dolore di varia intensità. Questa condizione è dovuta alla mancanza di micronutrienti nel corpo, specialmente di calcio e magnesio.

Poiché le donne sono più inclini alla perdita di calcio (mestruazioni, allattamento, ecc.) E hanno un basso apporto dietetico di questi minerali (stress, diete, ecc.) La malattia diventa abbastanza comune proprio tra loro, specialmente tra le più giovani.

Quali sono le cause

Le cause che possono scatenare questa patologia sono molteplici come ad esempio la mancanza di sonno, stress eccessivo, una dieta scorretta oppure delle carenze nutrizionali. La malattia ha però anche una componente ereditaria. Infatti, se si ha un genitore che ne soffre, ci sono buone possibilità che ne soffriate a vostra volta.

Ma la causa più comune della spasmofilia, come già accennato prima è uno scarso apporto di magnesio che influenza direttamente la trasmissione di impulsi elettrici dai neuroni (nervi cerebrali) ai muscoli, con conseguente scarsa attività muscolare e spasmi muscolari.

Anche chi esagera molto con il caffè potrebbe sperimentare alcune forme di spasmofilia, a causa delle proprietà diuretiche della bevanda. Il caffè sostanzialmente disidrata e contribuisce alla perdita di minerali ed elettroliti nella dieta, in particolare di calcio, magnesio e potassio.

Secondo alcuni ricercatori, infatti, la malattia può essere sviluppata non soltanto per una carenza di magnesio, ma anche di potassio e calcio. Anche l’eccessivo uso di bevande alcoliche può contribuire al manifestarsi dei sintomi della malattia.

Ma perché la carenza di minerali nel nostro corpo come magnesio o potassio da origine a questi spasmi involontari? Se il nel nostro organismo non è presente abbastanza magnesio, questa mancanza di traduce in scarsa comunicazione tra le cellule del cervello chiamate neuroni e muscoli.

I neuroni trasmettono impulsi elettrici ai muscoli, dicendo loro di contrarsi e generare movimento. Nel caso di una carenza, gli impulsi elettrici non vengono inviati correttamente ai muscoli, ecco quindi che si formano le contrazioni involontarie.

Allo stesso tempo, il potassio, un elettrolita che aiuta a regolare i fluidi corporei, assicura il mezzo di trasmissione di questi impulsi. Ecco perché una carenza di minerali nel nostro organismo può facilmente dare origine alla spasmofilia.

Disturbi funzionali

Il sintomo principale della malattia è dato da spasmi o crampi muscolari. Tutti almeno una volta nella vita abbiamo sperimentato una contrazione al livello oculare, o su labbra, lingua ecc. Sappiamo dunque quanto possano essere fastidiosi e a volte anche dolorosi.

Un altro disturbo che porta la spasmofilia sono i crampi o spasmi alle gambe che si verificano specialmente durante la notte, e possono essere talmente dolorosi da svegliare chi ne soffre anche da un sonno profondo.

Oltre a questi disturbi, la malattia può portare anche a sintomi come sudore caldo soprattutto nei palmi delle mani, intorpidimento e formicolio più comuni negli arti, spasmi della laringe e dell’esofago che danno la sensazione di soffocamento (la persona sente il bisogno di trarre un respiro profondo perché sembra non essere abbastanza) e grumi in gola, ecc.

Disturbi neuropsichiatrici

La persona che soffre di spasmofilia è spesso depressa e ansiosa. Il suo stato mentale è in tensione costante, perché pensa sempre che da un momento all’altro debbano presentarsi i sintomi della malattia.  Chi soffre di spasmofilia, presenta poi anomalie del sonno come insonnia, sonno irrequieto o incubi frequenti.

La manifestazione più grave al livello neuropsicologico è l’attacco di panico. Quando i pazienti entrano in un simile stato, arrivano a pensare che tutto ciò che li circonda sia pericoloso; e li perseguita il pensiero che qualcosa di grave possa accadere in qualsiasi momento.

La cura

Per evitare gli attacchi spasmodici sarà opportuno smettere di fare uso di alcolici, caffè e bevande contenenti caffeina e tabacco. È consigliato inoltre fare dell’attività fisica in modo tale che il corpo si liberi da tensioni nervose e angoscia.

L’attività fisica, infatti libera l’endorfina, una sostanza capace di metterci in uno stato di euforie e leggerezza, e che ha anche un effetto analgesico. L’endorfina poi ha il potere di diminuire ansia e stress. Per combattere la spasmofilia bisognerebbe condurre anche una vita sana e regolare; correlata da riposo ad ore regolari. Questo infatti limita gli episodi di spasmi.

È bene inoltre conoscere alcune tecniche su come gestire la respirazione e combattere lo stress come per esempio lo yoga.

L’alimentazione

Per combattere la carenza di minerali come il magnesio, che come abbiamo visto è una delle principali cause di spasmofilia, è bene seguire una dieta ricca di verdure verdi come per esempio gli spinaci. Anche la frutta è molto importante e si consiglia di assumere in particolar modo Kiwi e banane.

Noci e cereali sono anch’essi un ottimo aiuto per prevenire la carenza di potassio e magnesio. Tra gli alimenti che invece sono ricchi di calcio ricordiamo il latte latticini, frutta, verdura e acque minerali con una maggiore concentrazione di calcio. È anche importante mantenersi ben idratati durante il giorno, quindi durante la giornata è indispensabile bere almeno un litro e mezzo d’acqua.

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