Ipertricosi o Sindrome del lupo mannaro

In campo medico si parla di ipertricosi, tra i comuni mortali è nota come Sindrome del lupo mannaro: si tratta di un disturbo che consiste nella crescita eccessiva di peli su tutto il corpo, viso compreso.

Il primo accenno a tale malattia è databile 1648, quando il naturalista italiano Ulisse Aldrovandi descrisse il caso di una famiglia colpita da una rara forma di ipertricosi: Petrus Gonzales, tre dei suoi figli e un nipote erano affetti dalla stessa sindrome. Tutti insieme sono poi passati alla storia come la Famiglia di Ambras, dal nome del castello dove sono stati scoperti i loro ritratti e dove risultano ancora conservati, appellativo con il quale viene spesso denominata la patologia stessa.

Si tratta di una malattia piuttosto rara: ad oggi sarebbero un centinaio i casi documentati nel mondo. Alcuni celebri, come Larry Gomez, trapezista e acrobata, conosciuto con il nome d’arte di “The Wolf Boy”. Larry è stato inserito nel Guiness World Record come l’uomo più peloso del mondo e ha recitato, proprio per via della sua peluria, nel film “L’acqua per gli elefanti”.

Tale malattia è stata oggetto di numerosi studi, i quali hanno dimostrato la sua origine genetica. Di recente è stato fatto un ulteriore passo in avanti: gli scienziati dell’Università della California del Sud hanno scoperto che l’anomalia potrebbe essere generata da una duplicazione di Dna vicino al gene SOX3.

A differenza delle altre forme di ipertricosi, i pazienti affetti dalla sindrome del lupo mannaro non presentano difetti metabolici o endocrini e solo in casi rarissimi è stata riscontrata la presenza di dismorfismi facciali, anomalie dei denti, esadattilia e capezzoli accessori.

Nonostante l’assenza di gravi conseguenze sulla salute dei soggetti colpiti, non si deve sottovalutare l’impatto psicologico di questa malattia. È facilmente intuibile come la peluria in eccesso, soprattutto quella del viso, possa rappresentare un grande ostacolo nelle relazioni sociali.

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2 COMMENTI

  1. Salve, vorrei che faceste delle ricerche su una possibile cura,
    questa:
    usare l'urina del neonato per far sparire i peli in eccesso.
    Ho 56 anni e molti anni fa mi raccontarono
    di un bimbo che più o meno 54 anni fa era nato coperto di peli, la sua mamma disse che sembrava una scimmia.
    La levatrice la sgridò (a quel tempo si nasceva in casa) e disse che aveva un bel bambino, la levatrice andava in quella casa tutti i giorni per aiutare quella mamma che dovette stare a letto per un po' di giorni dopo il parto, ogni volta che cambiava il piccolo la levatrice gli strofinava sul viso, e corpo il pannolino di cotone imbevuto della pipì del bambino, non so dirvi quanto forte strofinava ne quanto tempo ci volle ma alla fine i peli superflui sparirono e
    il bimbo era finalmente uguale a tutti gli altri e quei peli non ricrebbero mai più.
    Questa storia me la raccontò la mia mamma che purtroppo non c'è più, penso che nemmeno quella levatrice ci sia più!
    Non so se possa aiutare chi da anni ha l'ipertricosi, quella levatrice diceva che aveva trattato così altri bambini, magari se mettete un'inserzione qualche ex-bambina o ex-bambino si riconosce e forse qualche mamma ricorda questo strano trattamento, la mia mamma che me lo raccontò disse che non riusciva a crederci anche se lo ha visto con i suoi occhi.
    So che l'urina viene usata anche per altre cure naturali anche se un po' inconsuete!

    • Sonia, come si sa urina aiuta contro ogni possibile malattia, anche genetica. Ovviamente non è stato il caso della peluria fisiologica del neonato che passa con il tempo da solo, ovviamente il piccolo non ha subito questa umigliazione fin dalla nascita per pure ignoranza della madre. Si sa dal Medioevo urina dei neonati come il sangue dei vergini ha il potere magico e viene usato per qualsiasi malattia. Io credo che in tutti reparti degli ospedali si deve iniziare usare l’urina dei neonati per trattare ad esempio cancro o ictus.

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