Microlaringoscopia e fumo

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La microlaringoscopia è un intervento microchirurgico che viene eseguito in anestesia generale mediante l’utilizzo di un’apparecchiatura che il medico introduce attraverso la bocca del paziente, il cosiddetto laringoscopio operatorio, un tubo metallico, di forma ovalare e di misura variabile.

Con questa tecnica è possibile trattare vari tipi di disturbi, come l’edema di Reinke, cisti cordali, polipi laringei, patologie tumorali più o meno estese. La durata dell’intervento varia a seconda dei casi, può essere questione di minuti o di ore. Il paziente viene solitamente dimesso il mattino seguente.

Per evitare problemi di cicatrizzazione, che a volte possono mettere a repentaglio la buona riuscita dell’intervento, è necessario che il paziente segua alcune raccomandazioni: non fumare, non parlare per almeno 3 giorni, se non in casi di stretto bisogno, in quel caso, è importante non sussurrare ma parlare con voce normale, ed eseguire le cure prescritte. Per quanto riguarda l’alimentazione, invece, solitamente non vengono indicate particolari restrizioni.

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