In queste ore si sta parlando molto della scuola e dell’ipotesi di obbligo vaccinale per chi ci lavora.
Di conseguenza, ci si riferisce non soltanto ai docenti ma anche al personale scolastico in generale.
Ovviamente, al momento si tratta di semplici idee messe a tavolino e che fanno discutere. E’ davvero molto difficile stabilire nel dettaglio una regola a riguardo. A tal proposito, il generale Figliuolo avrebbe detto a Morning News così: “La comunità scientifica dice che i vaccini sono sicuri per la popolazione dai 12 anni in su. Dobbiamo riaprire le scuole, è un imperativo categorico. La scuola in presenza fa bene allo sviluppo sociale dei bambini”.
Invece, il ministro della Salute, Roberto Speranza afferma:
“La vaccinazione dei nostri ragazzi è un’arma straordinaria per difendere le scuole. È chiaro che dovranno assolutamente vaccinarsi tutti quelli che lavorano nelle scuole ma sarà anche importante avere una percentuale di studenti in età vaccinabile che sono vaccinati. Dobbiamo affidarci alla scienza: sono contro all’idea di una scontro di civiltà, dobbiamo dialogare. Le scuole devono essere la priorità assoluta, le prossime giornate sono decisive perché dentro al Governo abbiamo bisogna di completare il confronto”.
E conclude dicendo:
“Dobbiamo trovare le soluzioni più adeguate, penso che la campagna di vaccinazione sia e resti l’arma fondamentale. Dobbiamo capire come questo principio si traduca in un intervento concreto. Credo che nessuna opzione possa essere esclusa. Dobbiamo tenere tutte le opzioni in campo aperte perché la scuola è decisiva”. (Fonte: Il Messaggero)
Obbligo dai 12 anni in su?
In molti consigliano l’ obbligo vaccinale dai 12 anni in su.
Ma è un tema davvero molto complesso. In merito a ciò, il prof. di Immunologia Abrignani, dice per La Stampa:
“In un Paese con 130 mila morti e 170 miliardi di danni economici, sarebbe un grande atto di sanità pubblica imporre l’obbligo a tutti dai 12 anni in su”. (Fonte: La Stampa)