Psicologia dei colori
Lo Sapevi che i colori incidono in maniera pregnante sulla nostra psiche?
In sintesi: il rosso eccita, il blu calma, il giallo rende allegri( da una forza di volontà diretta e concentrata consentendoci di perseguire i nostri obiettivi), il verde fa sentire più sereni.
Il rosso brillante, chiamato magenta dai pittori e che Goethe definisce cremisi, rappresenta una intensificazione o una sublimazione della polarità giallo-blu.
Il giallo si intensifica nell’arancione e il blu attraverso il viola e quindi il rosso.
Tra i colori caldi troviamo l’arancione.
L’arancione, nella psicologia del colore, è collegato alla simpatia.
Il viola simboleggia il corpo, e la sua intensità dipende molto da come viene illuminato: a seconda del grado di brillantezza, con luce sia naturale che artificiale, il medesimo tono di viola puo’ assumere la neutralità del grigio o lo scintillio del rosso o del blu.
Il viola, con la sua instabilità, caratterizza in modo appropriato l’inizio di un percorso o di un processo:
Osservare un colore ci provoca quindi risposte fisiologiche: se un soggetto viene sottoposto a una luce rossa, la sua pressione sanguigna, il ritmo cardiaco e il ritmo respiratorio subiscono un’ accelerazione.
Diminuiscono, al contrario, se il soggetto viene sottoposto a una luce blu.
Qual’è il lato psicologico dei colori? Che cosa si nasconde dietro le loro sfumature?
I toni dei loghi più celebri hanno tutti uno studio specifico alle spalle che ne riconosca l’unicità. Ad esempio, il ‘blu facebook’ è ormai inconfondibile. Ma perchè questa scelta? Dalla sua nascita nel 2004 la tonalità del celebre social network ha avuto un enorme successo, tanto che il blu e l’azzurro rappresentano anche altri social come Twitter o Flickr. Sembra che Mark Zuckerberg prima di fondare Facebook scoprì di avere una forma di daltonismo al verde e al rosso.
«Il blu è il colore più ricco per me» disse in un’intervista al New York Times «riesco a vederlo bene, nella sua interezza». Di solito la scelta dei colori per lanciare di un nuovo prodotto, richiede analisi molto complesse. Infatti il 90% dell’attenzione che abbiamo quando ci troviamo difronte a un logo è catturata proprio dalla colorazione. Alcune ricerche elettroencefalografiche (EEG) sottolineano che la tonalità di un prodotto ha un elevato impatto sul nostro cervello prima ancora di guardare la merce stessa. Secondo gli esperti il blu , diffonde sicurezza, calma , serenità e riduce l’aggressività, emanando dunque sensazioni di benessere per la nostra psiche.
I risultati una ricerca condotta da KISSmetrics, piattaforma web americana che si occupa di analisi statistiche, hanno sottolineato che le donne sul web preferiscono il blu, il viola e il verde. Non amano però l’arancione, il marrone e il grigio. Gli uomini invece preferiscono il verde, il blu e il nero, anche in questo caso è poco tollerato il marrone. Le scelte cromatiche più utilizzate dai brand più famosi al mondo sono blu ( 33% dei casi), rosso (29%), grigio o nero (28%) e giallo o oro (13%). Inoltre il 95% delle grandi marche sceglie solamente uno o due colori nel proprio logo.