Paolo Gentiloni biografia

Paolo Gentiloni Silveri è un giornalista e politico romano. Nato il 22 novembre 1954 a Roma Gentiloni è discendente della famiglia dei conti Gentiloni Silveri, imparentanti direttamente con Vincenzo Ottorino Gentiloni, noto per il patto che porta il suo nome e che agli albori del ‘900 consentì l’ingresso dei cattolici nella vita politica dell’Italia. Ha frequentato un istituto montessoriano ricevendo un’educazione cattolica. Frequenta poi il liceo Tasso a Roma e successivamente si laurea in Scienze politiche e ha militato nel Partito di Unità Proletaria. Dal 1990 è giornalista professionista e durante gli anni in cui ha collaborato alla direzione del mensile di Legambiente si è legato a Francesco Rutelli, divenendone nel 1993 portavoce. Paolo Gentiloni è sposato con Emanuela Mauro, architetto e non ha figli.

Carriera politica 

Nel 1993 Paolo Gentiloni diventa portavoce dell’allora sindaco di Roma Rutelli. Ha ricoperto negli anni successivi anche il ruolo di assessore al Giubileo e al Turismo. Entra in Parlamento nel 2001 tra le fila della Margherita, di cui è anche uno dei fondatori. Nel 2006 diventa ministro delle Comunicazioni nel secondo governo Prodi. Si è ricandidato ed è nuovamente eletto deputato anche nella XVI legislatura e dal 2008 al 2013 è membro della IX commissione (trasporti, poste e telecomunicazioni) e della commissione sui servizi radiotelevisivi. Nel

Nel 2012 si candida alle primarie del centrosinistra come sindaco di Roma. Viene eletto nuovamente deputato anche alle elezioni politiche del 2013 e nella XVII legislatura ricopre gli incarichi di membro della III commissione (Affari esteri e comunitari), è membro del Comitato permanente Africa, si occupa di questioni globali ed è presidente della sezione Italia-Stati Uniti dell’unione interparlamentare. 

Il 31 ottobre 2014 viene scelto dal premier Matteo Renzi come ministro degli affari esteri sostituendo Federica Mogherini. 

L’11 dicembre 2016 riceve l’incarico di guida del governo dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo le dimissioni di Matteo Renzi in seguito alla vittoria del no al referendum costituzionale del 4 dicembre.

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