Assomiglia ad una medusa ma è più pericolosa

Quest’estate tenete gli occhi bene aperti perché è in arrivo dalla Spagna la Caravella portoghese. È un organismo marino tropicale che assomiglia ad una medusa, ma è assai più pericolosa. 

L’animale è stato avvistato pochi giorni fa al largo di San Juan ad Alicante e delle Costa del Sole, e pare che dalla spagna si stia spostando proprio verso i litorali italiani.

Lo conferma la dottoressa Angela Santucci, biologa marina presso l’Istituto di Scienze Marine del CNR di Lesina (Foggia). La dottoressa ci fa anche sapere che negli ultimi 10 anni gli avvistamenti di questi pericolosi animali lungo le coste italiane, sono aumentati di dieci volte. 

La Caravella portoghese visto il suo aspetto, viene spesso scambiata per una semplice medusa ma l’animale è invece un sifonoro. Questo vuol dire che non è un singolo organismo pluricellulare, ma è invece l’unione di 4 individui diversi specializzati, che vengono chiamata zooidi.

Essi sono fisiologicamente connessi tra loro, al punto tale da essere reciprocamente dipendenti per la sopravvivenza. Questa specie animale, inoltre è dotata di tentacoli in grado di infliggere punture molto dolorose

Le punture della caravella portoghese purtroppo possono essere anche letali per l’essere umano. Essendo questo animale spesso scambiato per una medusa, in caso di puntura si adottano rimedi errati.

Il veleno della caravella infatti è diverso da quello della medusa.

Cosa fare se si viene punti

Nel caso vi imbattiate in animali pericolosi come questo, ci sono delle regole preziose che dovrete seguire:

 Non strofinare bocca e occhi
– Non lavare con acqua dolce la parte colpita. Usate invece acqua di mare e disinfettare con bicarbonato; non usare acqua fredda o ghiaccio
– Non grattare la zona ustionata (si accelera la sostanza tossica)
 Evitare impacchi con aceto o ammoniaca: è un “rimedio della nonna” del tutto inutile. Anche l’uso di alcool è sconsigliato
– Non rimuovere i frammenti dei tentacoli della medusa con pinzette, ma con le mani
– Il rimedio migliore è un gel astringente al cloruro d’alluminio, utile anche per le punture di zanzara. Evitare pomate cortisoniche o antistaminiche

 

 

 

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