Francesco Seramondi, 65 anni, e la consorte Giovanna Ferrari, di due anni più giovane, 'freddati' l'11 agosto 2015 nella loro pizzeria da asporto "Da Frank" che gestivano da tempo nella zona Mandolossa, alle porte di Brescia. Ansa/ Filippo Venezia

Coniugi uccisi a Brescia: presi i due assassini

Sono stati arrestati nel pomeriggio di ieri, domenica 16 agosto, gli esecutori materiali dell’omicidio di Francesco Seramondi e della moglie Giovanna Ferrari, i coniugi uccisi martedì mattina nella loro pizzeria da asporto ‘da Frank’ a Brescia. Si tratta di un indiano e un pakistano.

I due gestivano un’attività concorrente davanti alla pizzeria dei coniugi uccisi. Il movente sarebbe quindi da ricercare nella rivalità sul mercato e, probabilmente, in accordi economici non rispettati.

Francesco Seramondi aveva infatti ceduto ai due stranieri la pizzeria da asporto “Dolce e Salato”, poi fallita qualche mese dopo. Pare che gli assassini dovessero dei soldi alle vittime, ma non erano più in condizioni di pagare.

Gli agenti della Squadra Mobile di Brescia hanno anche recuperato in un campo l’arma del delitto: si tratta di un fucile a canne mozze. Gli inquirenti sono arrivati agli assassini dalla targa del motorino, immortalata da alcune telecamere di sicurezza installate in strada.

Soddisfazione da parte del Ministro Angelino Alfano per la chiusura dell’indagine: “Il presidio dello Stato funziona, è attivo ed è efficace e rafforza il senso di sicurezza e di protezione nei cittadini. Mi congratulo con la polizia e la Magistratura di Brescia per il silenzioso e incessante lavoro.”

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