Luigi Di Maio, si scoprono gli altarini

In un precedente articolo, vi ho raccontato di come Luigi Di Maio si fosse vantato sul web per essere volato in Cina in Economy class; Non soltanto lui, ma anche tutti i suoi uomini. 

Adesso però è saltata fuori una cosa importante che il vicepremier ha omesso di dire. Di Maio, infatti, appena atterrato in territorio cinese ha pensato bene di andare ad alloggiare inseme a tutto il suo entourage niente po’ po’ di meno che al Four Season: uno degli alberghi più lussuosi del mondo. 

Egli ha alloggiato in questo “modesto” albergo per due notti, e nel programma di viaggio, in mano solamente a pochissimi consiglieri e dipendenti del Mise, si leggono tutti i dettagli dell’itinerario.

Si comincia dalla partenza, avvenuta a Roma, fino all’atterraggio  del 19 settembre a Chengdu dove Di Maio è rimasto per 48 ore. Successivamente è poi arrivato all’aeroporto internazionale di Pechino; e da qui è stato immediatamente trasferito all’Hotel Four Season per fare il check in. 

In quell’occasione la delegazione era composta da più di venti persone, compreso il sottosegretario Michele Geraci, degli agenti di scorta, consiglieri e diplomatici. Tutti loro hanno lasciato il lussuoso hotel il 22 settembre alle 9 del mattino; un’auto blu ed una Buik li hanno prelevati per portarli verso l’aeroporto internazionale per il volo di ritorno a Roma.

Nessuna menzione della camera extra lusso sui social

La cosa che stupisce tutti è che né Luigi Di Maio, né il fedele Pietro Dettori che si occupa dell’ufficio stampa, hanno mai menzionato di essere stati ospiti per 2 giorni di uno degli alberghi più lussuosi del mondo. È perché forse sono rimasti alquanto imbarazzati da cotanto lusso?

Come mai Di Maio così amante dei social non ha postato alcun video della camera extra lusso in cui ha dormito? ricordiamo che al Four Season la più economica costa 200 euro a notte; mentre quella più cara 350. 

Non sono state condivise nemmeno foto della Jacuzzi, o della meravigliosa spa, oppure della fantastica piscina con vista mozzafiato sui grattacieli di Pechino. 

Ma Di Maio non era per niente estraneo ad un’ospitalità di tale lusso. Infatti anche durante la trasferta di fine agosto in Egitto, il vicepremier ha alloggiato al Four Season del Cairo

Da quanto si apprende da alcune persone vicinissime al Ministro, sappiamo che egli ha davvero alloggiato al Four Season, ma pare che il prezzo pagato per ogni stanza sia stato quello di un 4 stelle. Quindi sembra che le cifre sborsate si aggirino intorno ai 200/300 euro per stanza a notte, e pare anche che quest’ultime siano congrue rispetto ai regolamenti ministeriali. 

 

 

 

 

 

 

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