IN CASO DI IPOTIROIDISMO SI POSSONO MANGIARE LE CRUCIFERE?
L’ipotiroidismo è una condizione che si verifica quando la nostra tiroide non è in grado di sintetizzare gli ormoni tiroidei, t3 e t4 per cause differenti; infatti, si può parlare di ipotiroidismo sia quando le cause si ritrovano nell’asse ipotalamo-ipofisi-tiroide non attivo o poco funzionante, oppure quando si soffre di tiroidite autoimmune, per cui le cellule della tiroide sono distrutte dal sistema immunitario, infine, quando la ghiandola tiroidea ha a disposizione un’inadeguata concentrazione di iodio da usare, per cui non riesce a sintetizzare gli ormoni tiroidei.
Fra gli alimenti di uso comune esistono anche delle sostanze, definite gozzigene, che non consentono la sintesi degli ormoni tiroidei, in quanto chelano lo iodio e non ne consentono l’utilizzo da parte dei tireociti; fra questi, le crucifere occupano un posto importante. A questa famiglia appartengono per lo più ortaggi invernali come il crescione, il ravanello, la rucola, i broccoli, il cavolfiore, il cavolo nero, il cavolo cappuccio, i cavoletti di Bruxelles e le verze.
I responsabili di questa azione chelante sono i glucosinolati, come la goitrina, i nitrili organici e gli ioni tiocianato; i glucosinolati sono attivati dall’enzima mirosinasi, enzima presente sia nelle cellule vegetali sia nei batteri che compongono la flora batterica dell’intestino umano, che li degrada e li trasforma nei suoi metaboliti gozzigeni, i più importanti dei quali sono quelli derivati dai glucosinolati progolina e indolilici.
Per questo motivo, nonostante gli apporti benefici di sulforafano che questi ortaggi riescono a fornirci, le crucifere nei pazienti affetti da ipotiroidismo dovrebbero essere limitate.
Ipotiroidismo cibi da evitare
L’ipotiroidismo è una condizione in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni tiroidei. Ecco alcuni alimenti che si consiglia di evitare o limitare nell’alimentazione per chi soffre di ipotiroidismo:
Soia: la soia contiene fitoestrogeni che possono interferire con l’assorbimento degli ormoni tiroidei.
Verdure crucifere: cavoli, cavolfiori, broccolo e cavoli di Bruxelles possono interferire con la produzione di ormoni tiroidei.
Sale iodato: l’eccesso di iodio può peggiorare i sintomi dell’ipotiroidismo.
Alimenti che contengono goitrogeni: questi sono sostanze che possono interferire con la produzione di ormoni tiroidei. Questi includono rape, rapa, cavoli, cavolfiori, broccolo e cavoli di Bruxelles.
Si raccomanda di consultare un medico o un dietologo per un piano alimentare personalizzato per l’ipotiroidismo.
ipotiroidismo : i cibi che fanno sgonfiare il corpo
Per chi soffre di ipotiroidismo, alcuni alimenti possono aiutare a sgonfiare il corpo e migliorare la salute in generale:
Alimenti ricchi di iodio: il iodio è essenziale per la produzione di ormoni tiroidei. Le fonti alimentari di iodio includono alghe, frutti di mare, uova, latticini e verdure a foglia verde.
Proteine magre: le proteine sono importanti per la salute della tiroide e aiutano a mantenere la massa muscolare magra. Optare per proteine magre come pollo, pesce, fagioli e noci.
Alimenti ricchi di selenio: il selenio è un minerale che aiuta la tiroide a funzionare correttamente. Le fonti alimentari di selenio includono noci del Brasile, agnello, vongole, tonno e farina di avena.
Verde a foglia: le verdure a foglia verde sono ricche di vitamine e minerali essenziali per la salute della tiroide, tra cui vitamina C, folato e calcio.
Alimenti ricchi di antiossidanti: gli antiossidanti aiutano a proteggere la tiroide dallo stress ossidativo. Le fonti alimentari di antiossidanti includono frutti rossi, carote, melograno, spinaci e semi di lino.
Questo discorso valido anche se il cavolo è fermentato??