Un ennesimo fatto di inaudita violenza colpisce le donne indiane. Tre bimbe rispettivamente di 11, 9 e 6 anni sono state assassinate e gettate in un pozzo dopo essere state violentate.
E’l’India Express a riportare la notizia. Le tre sorelline erano scomparse dal loro villaggio di Murmadi, nello stato del Maharashtra (India centro-occidentale) il 14 febbraio. Tornando da scuola, non sono mai più rientrate a casa.
Due giorni dopo le ciabattine delle bambine e i loro zainetti con i libri di scuola sono stati ritrovati accanto a un pozzo di una fattoria. E loro gettate all’interno, prive di vita. L’autopsia ha confermato lo stupro prima della morte.
Il capo della polizia del distretto di Bhandara esclude l’ipotesi che il delitto possa essersi consumato in seguito a una faida tra famiglie. Le tre sorelline, infatti, sono orfane di padre. Si sospetta comunque che ad attirare in trappola le bimbe sia stato qualcuno che loro conoscevano molto bene.
Tanta la a rabbia degli abitanti del villaggio e domenica, dopo il ritrovamento dei tre corpi, la folla inferocita ha bloccato l’autostrada che si trova vicino al villaggio, protestando contro le forze dell’ordine che non sono state in grado di salvarle.