Quali scarpe usare per guidare

Se guido scalzo o con le infradito rischio di essere multato? È una delle domande più comuni tra gli automobilisti e ogni estate torna alla ribalta. Su questo argomento vi è infatti poca chiarezza. Cosa dice in merito il codice della strada?

In effetti, non sbaglia chi fa riferimento all’esistenza di una norma che regolarizza l’abbigliamento alla guida, sopratutto per ciò che concerne le calzature, ma il divieto di usare scarpe non chiuse o a guidare scalzi non esiste più nel concreto, in quanto era strettamente connesso a una tipologia di veicoli dotati di freni poco sensibili, in cui bisognava imprimere molta forza per consentire un rapido blocco dell’auto.

Il rischio che le calzature avessero un forte impatto negativo sulla guida era ben più elevato, pertanto il legislatore ritenne opportuno introdurre tale norma. Oggi, con i passi avanti tecnologici fatti in tal senso, dai sistemi di frenata computerizzati ai cambi automatici, fino all’assenza della frizione e al “blocco” della velocità, il divieto di guidare scalzi o con i sandali appare alquanto superfluo, tanto che la norma vera e propria non esiste più.

Questo non significa totale anarchia. La norma precedente è stata sostituita da una più generica. Il nuovo codice della strada stabilisce che il conducente debba sempre conservare il controllo del proprio veicolo, in modo da poter compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza.

Visto il suo carattere generico, la norma si presta a molteplici interpretazioni, modificabili caso per caso. La condizione di sicurezza della guida è infatti strettamente connessa al tipo di automobile e di calzari indossati, pertanto il vigile in prima battuta e il giudice in seconda, in caso di ricorso contro l’eventuale multa, sono chiamati ad effettuare una perizia sulla sensibilità della calzature indossate e la loro risposta ai comandi del piede, in modo da accertare se il conducente guidasse o meno in maniera consona.

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