Avere un genitore narcisista non è di certo una condizione rara.

Molti lamentano di dover fronteggiare questa situazione che non bisogna affatto sottovalutare. 

Ma prima di comprendere al meglio le caratteristiche del genitore narcisista e le possibili conseguenze sui figli, partiamo dalle basi. Di conseguenza, vi presentiamo oggi nel dettaglio cosa vuol dire essere narcisisti, le possibili cause e i sintomi correlati. Buona lettura!

Narcisismo significato

Con il termine narcisismo ci si riferisce ad un vero e proprio disturbo della personalità.

Si tratta di un qualcosa di abbastanza complesso. In linea generale però, chi ne soffre possiede una specie di fissazione verso la propria persona. Ciò significa che stiamo parlando di un soggetto egocentrico a livelli esponenziali ma con delle caratteristiche abbastanza particolari.

Un individuo narcisista oltre a reputarsi superiore a chi lo circonda, possiede la totale capacità di empatia, ovvero il non saper tenere a mente che tutti abbiamo delle esigenze e proviamo delle emozioni.

Insomma, c’è una scarsissima (se non addirittura assente) immedesimazione nel prossimo, anche nei confronti delle persone più care. Può sembrare alquanto assurda una cosa del genere. C’è chi crede che non sia possibile essere così, ma invece al mondo esistono tantissimi soggetti affetti da narcisismo.

E a questo punto sorge spontanea la domanda: quali sono le cause scatenanti? Cosa li porta verso determinati atteggiamenti di menefreghismo e vanità?

Narcisismo cause

Individuare con esattezza i fattori che incidono sull’insorgenza del narcisismo non è semplice.

Il motivo risiede nel fatto che bisognerebbe tenere conto di una serie di variabili. Come riportato da vari giornali e libri di psicologia, è importante basarsi sul background affettivo, ma anche sociale, biologico e culturale.

Da ciò è facile intuire che ci siano tantissime cause di narcisismo e che dipendono dal soggetto specifico. Sicuramente, molto fa il contesto familiare nel quale si cresce.

Nello specifico, risulta fondamentale comprendere se ci sia un particolare scenario familiare, dato da un comportamento limitante da parte di genitori con troppe pretese. Tra l’altro, non esiste soltanto un tipo di narcisista. C’è chi ne soffre in maniera lieve e chi invece lo sviluppa a livelli patologici. In quest’ultimo caso, si verificano quasi sempre delle conseguenze su vari fronti.

E a seconda del livello di narcisismo, si pensa ad un particolare tipo di terapia. Ognuna di esse varia a seconda del caso specifico e può richiedere tempi differenti.

Narcisismo sintomi

Ma a questo punto ci si chiede: quali sono i sintomi del narcisista?

Come vi abbiamo già detto in precedenza, esistono vari segnali che possono farci intuire di starci rapportando con una persona del genere.

La più grande manifestazione di chi soffre di narcisismo è il senso di superiorità. E non ci riferiamo affatto a chi fa battute in cui si auto-elogia ma proprio a chi ci crede al 100%.

Questi individui sostengono fermamente (nella loro testa ma anche verso chi li circonda) di possedere un valore inestimabili. Si sentono dunque migliori degli altri e non fanno altro che evidenziare i loro traguardi e capacità. Di conseguenza, tendono a sminuire il prossimo. Non sempre si tratta di cattiveria, ma più che altro pensano che il mondo giri intorno a loro, che tutto ciò che fanno sia unico e nettamente migliore ad ogni essere umano.

Ovviamente, tale egocentrismo non fa altro che scatenare un’ulteriore sintomatologia. Quest’ultima consiste in un atteggiamento arrogante e presuntuoso del narcisista. 

C’è però una contraddizione. Se da una parte sembrano essere invincibili e con l’autostima alle stelle, dall’altra cercano approvazione. Allo stesso tempo, essi sono scaltri e captano che tipo di interlocutore hanno di fronte.

Una volta compresa l’eventuale approvazione, sanno come agire in maniera astuta. E non se ne fregano granché dei sentimenti degli altri, anzi. Sempre per il motivo che si credono unici e pensano che soltanto loro possano provare determinate cose/esperienze. Come risultato, ci si trova a rapportarsi con un soggetto che può sembrare bipolare. Perché si passa dallo stato di eccessivo egocentrismo all’elemosina vera e propria di complimenti.

Infine (e non per ordine di importanza) la persona narcisista si rivela abbastanza permalosa. Pertanto, non sopporta le critiche mosse verso il suo modo di essere/fare, rispondendo con una certa arroganza. 

Insomma, per quanto possano sembrare dei soggetti forti, hanno una serie di insicurezze e fragilità. Ma non finisce qui: c’è chi vive il tutto con estrema ansia e agitazione. Nei casi più estremi si parla di attacchi di panico o addirittura tentativi di suicidio.

Genitore narcisista caratteristiche

Ma quali sono invece le caratteristiche del genitore narcisista?

I genitori narcisisti hanno una specie di rapporto possessivo nei confronti del loro figlio. Ciò significa che non apprezzano molto l’idea che possa diventare un giorno indipendente. La sua libertà e felicità non risulta essere vista sempre di buon occhio.

Così, il padre o la madre che soffre di tale disturbo, tende a riversargli una serie di problemi. Di conseguenza, lo fa sentire in colpa attraverso alcune critiche. E se il figlio dovesse vederci un po’ di malizia, il genitore narcisista gli farà credere che la sua gelosia sia semplicemente un gesto di amore nei suoi confronti.

E non finisce qui. In base a quanto dichiarato dallo psicologo statunitense Alan Rapport, i genitori narcisisti si prendono merito dei successi del pargolo. Il motivo risiede nel fatto che li considerano una specie di estensione del proprio essere. Pertanto, i figli dei narcisisti non fanno altro che vivere nell’ombra, come persone prive di ideali, gusti e sentimenti.

Conseguenze sui figli

Come possiamo ben immaginare, tutti questi disagi si ripercuotono sulla vita quotidiana. Di conseguenza, i figli dei narcisisti tendono spesso a mettersi in discussione, proprio perché si sono autoconvinti che la loro opinione sia inutile.

Nei casi più assurdi, un padre/madre narcisista finisce per ridicolizzare il figlio, insultarlo, ricattarlo o aggredirlo verbalmente. Lo scopo ovviamente, sarebbe quello di indirizzarlo nella sua direzione, come se stesse creando una sua copia. E allora come fare per porre rimedio?

Le soluzioni possono essere molteplici. In primis, si consiglia vivamente di attuare delle strategie comportamentali. Ma se non dovesse funzionare, allora si può pensare ad una terapia familiare o al contrario, cercare di allentare la presa in questo rapporto.

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