La procura di Napoli sta attualmente portando avanti l’inchiesta sul traffico di stupefacenti che vede coinvolta Federica Gagliardi, fermata nei giorni scorsi a Fiumicino in quanto trovata con ben 24 kg di droga nel bagaglio a mano. Oltre alla dama bianca, cosi come è stata chiamata, è stata richiesta anche una rogatoria internazionale per indagare sulla complicità degli agenti di polizia venezuelana che l’avrebbero aiutata a passare i controlli a Caracas. Tutti quanti accusati di traffico internazionale di stupefacenti.

Alcune indagini relative ad organizzazioni camorristiche attive a Napoli avrebbero portato all’arresto  della Gagliardi, da quando partecipò nel G8 in Canada nello staff di Silvio Berlusconi e ai viaggi successivi a Panama ed in Brasile. Attualmente la Gagliardi è in stato di arresto su ordinanza di custodia emessa dal gip del Tribunale di Civitavecchia, che ha convalidato l’arresto eseguito presso l’aeroporto di fiumicino.

Le indagini hanno intenzione di ricostruire che tipo di rapporti aveva la gagliardi in America Latina ed in Italia, ed in che modo avrebbe smerciato la droga trovata nel suo bagaglio. Secondo i primi risultati la droga era destinata ad alcune associazioni malavitose di Napoli e della Capitale.

Subito dopo l’arresto, la dama bianca aveva dichiarato alle forze dell’ordine di essere stata incastrata (“mi hanno fregata”) sostenendo di non sapere nulla della droga che era nel suo trolley. Nel corso dell’interrogatorio poi si è avvalsa della facoltà di non rispondere.

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