Disoccupazione NASPI: cosa fare se si trova lavoro

Mettiamo il caso che siate senza lavoro e percepiate la disoccupazione NASPI da un po’ di tempo. Cosa succede non appena trovate lavoro, oppure decidete di avviare un’attività in proprio? 

Molti disoccupati in questa situazione si chiedono infatti se per la disoccupazione NASPI si deve comunicare il nuovo lavoro all’INPS. Bisogna sapere che in alcuni casi non vi è l’obbligo di comunicare all’INPS l’avvio di una nuova attività mediante il modello NASPI Com. 

Si ha sicuramente quest’obbligo se si avvia un lavoro autonomo, mentre al contrario non si è obbligati nel caso in cui si lavori con il contratto di prestazione occasionale;cioè con i voucher. 

Invece nel caso in cui l’attività risulti essere di lavoro dipendente in alcuni casi si potrebbe essere obbligati all’invio del modello Napsi Com; in altre ipotesi al contrario non vi sarà nessun obbligo ad effettuare comunicazioni. MA vediamo dunque nel dettaglio cosa è necessario fare a seconda delle situazioni.

Napsi Com lavoro dipendente

Nel caso in cui abbiate trovato lavoro come dipendente, e percepite la disoccupazione napsi, generalmente non sarete obbligati all’invio della comunicazione Napsi Com. 

Una specifica legge chiarisce infatti che l‘obbligo di comunicazione all’avvio di una nuova attività lavorativa dipendente, per chi riceve l’indennità di disoccupazione nella maggior parte dei casi non è previsto

Questo succede in quanto le comunicazioni di assunzione, cessazione, trasformazione e proroga dei rapporti di lavoro dipendente (modello Unilav), inviate dal datore di lavoro ai servizi territoriali, sono valide ai fini dell’assolvimento di tutti gli obblighi di comunicazione che, a qualsiasi fine, sono posti anche a carico dei lavoratori nei confronti di tutti gli enti competenti, Inps compreso.

Casi in cui è necessario dare comunicazione all’INPS

Però attenzione perché in alcuni casi specifici, bisogna comunque dare comunicazione all’INPS dell’avvio di una nuova attività di lavoro dipendente. Ecco i casi in cui è previsto ciò:

  • Se ad esempio l’assunzione viene attuata da parte di un’agenzia di somministrazione. In questo caso la comunicazione di avvio non deve essere per forza inviata nelle 24 che precedono l’avvio dell’attività; ma entro i successivi 20 giorni. In questa ipotesi quindi il lavoratore ha l’obbligo, se vuole decadere dalla Napsi, di inviare all’INPS la comunicazione Napsi Com.
  • Per quanto riguarda l’occupazione nel settore agricolo, vi è l’obbligo della Napsi Com. Il lavoratore, infatti, deve integrare le informazioni comprese nel modello Unilav con una dichiarazione relativa alle giornate effettivamente lavorate ed alla loro articolazione. 
  • Bisogna poi inviare la Napsi Com in tutti quei casi in cui si ha a che fare con dei datori di lavoro stranieri sul territorio di uno Stato Estero. 
  • Per finire, l’obbligo esiste anche in tutti quei casi in cui l’attività lavorativa iniziata dal lavoratore, non sia assoggettata all’obbligo della preventiva comunicazione dell’assunzione da parte del datore di lavoro, per esempio nel pubblico impiego non privatizzato.
Riduzione e sospensione della Naspi

Ma nel caso si lavori come dipendenti nel periodo in cui si ha diritto alla disoccupazione Naspi, cosa succede? A questo ha risposto una circolare di cui riassumiamo i punti cardine

  • Nel caso in cui il reddito che arriva dalla nuova attività dovesse essere superiore agli 8 mila euro all’anno allora la prestazione decade;
  • Se il reddito risulta essere superiore agli 8 mila euro annui, ma il contratto di lavoro dura meno di mesi la prestazione verrà sospesa;
Reddito inferiore a 8 mila euro

Cosa succede invece se il reddito è inferiore a 8 mila euro annui?

  • Il disoccupato è tenuto a comunicare all’INPS, entro un mese dall’attività il suo reddito annuo compreso di modello Napsi Com;
  • Il datore di lavoro o nel caso in cui l lavoratore sia impiegato con contratto di somministrazione, l’utilizzatore, devono essere diversi dal datore di lavoro o dall’utilizzatore per i quali il lavoratore prestava la sua attività quando è cessato il rapporto di lavoro che ha determinato il diritto alla Naspi e non devono presentare rapporti di collegamento o di controllo o assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.

Nel caso di queste 2 ultime condizioni, la disoccupazione Naspi verrà ridotta ad una somma pari all‘80% del reddito previsto, per tutto il periodo di tempo che passa tra ra la data di inizio del contratto di lavoro subordinato e la data in cui termina il periodo di godimento dell’indennità o, se antecedente, la fine dell’anno.

La riduzione in ogni caso verrà ricalcolata d’ufficio nel momento in cui si presenterà la dichiarazione dei redditi. Nel caso in cui il lavoratore non dovesse comunicare il reddito, ed il rapporto di lavoro ha durata paro o inferiore a 6 mesi, la Napsi verrà sospesa. 

Se invece il rapporto di lavoro è di durata superiore a sei mesi oppure a tempo indeterminato, senza la comunicazione del reddito la  disoccupazione Napsi decade

Dove trovare il modello Napsi Com

Abbiamo già precisato che il modello Napsi Com serve a comunicare tutte le variazioni connesse alla domanda di disoccupazione. Il modulo lo si può trovare sul sito dell’INPS; alla stessa sezione alla quale si accede alla domanda di disoccupazione online. 

C’è anche la possibilità di compilare il modulo anche in forma cartacea e portarlo poi al patronato, oppure inviare la comunicazione tramite i call center dell’INPS. 

 

 

 

 

 

 

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