Gli errori del primo appuntamento

Il primo appuntamento può essere fatale. Se è vero che una seconda possibilità non la si deve negare a nessuno, non sempre questo detto viene messo in pratica. Una relazione può finire ancor prima di iniziare, se si commettono alcuni imperdonabili errori alla prima uscita insieme.

Certi atteggiamenti e rivelazioni, infatti, possono alimentare un’opinione talmente negativa da annullare le probabilità di un secondo incontro. Da qui l’importanza di scegliere con cura gli argomenti di cui parlare, evitando i terreni minati in cui potrebbe esserci un’esplosione da un momento all’altro, e stando attenti anche al modo in cui ci si pone nei confronti dell’altro. Non siete con i vostri amici, che ormai conoscono a memoria i vostri modi di fare, la persona che avete di fronte non sa niente di voi e potrebbe farsi un’idea sbagliata.

Primo appuntamento: cosa non fare
Mostrarsi aggressivi: se siete di quelle persone che si infervorano facilmente quando un argomento le colpisce a fondo, cercate di moderare tono della voce e gestualità, o rischiate di spaventare il partner.primo-appuntamento-cosa-fare-

Egocentrismo: uno degli errori più comuni è quello di voler catalizzare l’attenzione. Non si deve parlare illimitatamente di se stessi, ma impostare la chiacchierata cercando di coinvolgere chi si ha davanti, facendolo sentire a suo agio. Non esistete solo voi, mostratevi interessati a conoscere la persona con cui siete usciti.

Interrogatorio: è un appuntamento, non un colloquio. Evitate le raffiche di domande se non volete che lui/lei scappi a gambe levate. Deve esserci feeling comunicativo.

Social: attenzione alle rivelazioni. Se avete già spulciato il suo profilo facebook, evitate di farglielo capire o vi scambierà per uno stalker.

Politica: sta in cima alla classifica degli argomenti che devono essere evitati al primo appuntamento, in quanto ci sono buone probabilità che si finisca per litigare a causa di idee diverse.

Sesso: fare allusioni sessuali o riferimenti maliziosi può avere un impatto negativo, idem il racconto delle proprie esperienze precedenti.

Opposti si attraggono

Un famoso detto dice che: “Gli opposti si attraggono”. Ma sarà veramente così? C’è infatti chi sostiene l’esatto contrario, ovvero che solamente le persone particolarmente simili possono stare insieme. Secondo i sostenitori di questa teoria sarebbero le somiglianze reciproche (stessi gusti in fatto di musica, libri, cinema etc) a far interessare l’uno dell’altro. Ma così, non ci sarebbe forse il rischio di annoiarsi? La curiosità di scoprire qualcosa di diverso dal “proprio mondo” non esisterebbe. Il rapporto non si eclisserebbe dopo poco tempo?

A mio avviso, la verità sta nel mezzo: né troppo diversi, né troppo uguali. È necessario almeno un punto d’incontro da cui partire, sennò si corre il rischio di non riuscire ad “acchiapparsi”. Un interesse in comune, anche se piccolo, può essere  il trampolino di lancio per l’inizio di una storia. Da lì può partire la conoscenza reciproca, non spaventatevi se man mano che vi frequentate scoprite cose di lui che non vi appartengono, lasciatevi trascinare dalla curiosità, immergetevi nel suo mondo, ma non abbandonate il vostro. Mostrategli i vostri interessi, non nascondeteli perché sono differenti, opposti, rispetto ai suoi, né sentitevi inferiori, anche voi meritate di essere conosciute, le vostre passioni di essere raccontate. Fatelo con entusiasmo, lui ne rimarrà colpito.

Apprezzerà una canzone che voi avete deciso di dedicargli, nonostante non appartenga al suo genere musicale, gli piacerà perché sarete voi a fargliela ascoltare. E chissà, potrà scoprire che quel cantante non gli dispiace, semplicemente non si era mai soffermato ad ascoltarlo.

A entrambi piace la lettura ma anche in questo campo amate generi e scrittori diversi? Sarà un modo per ampliare i propri orizzonti letterari. Fate uno scambio di libri, pazienza se non vi piacerà il suo, avrete comunque condiviso una sua passione. Potrete scoprire insieme un autore, sconosciuto a entrambi, che racchiuda i generi che amate.

Le passioni, gli interessi comuni è bello scoprirli, trovarli insieme lungo il cammino, non è indispensabile che ci siano fin dall’inizio.

In questo modo il rapporto sarà in continua evoluzione, un’avventura da vivere giorno dopo giorno, una relazione ricca di scambi reciproci, dove non mancherà mai il confronto.

Calo del desiderio

La perdita o il calo del desiderio sessuale  può succedere e succede a molte coppie.

Soprattutto a quelle che si conoscono da anni.

Il calo molto spesso deriva da cause fisiche o psicologiche e risulta  un problema molto frequente: soffrono di questo disturbo tra il 30 e il 50% delle donne che spesso si rivolgono al ginecologo o al medico di base anziché allo psicologo o sessuologo.
Le donne spesso nascondono dietro questo problema utilizzando delle scuse: la più classica ho il mal di testa oppure evitando l’incontro sessuale (spesso permettendo ai figli di dormire nel lettone!).
Il desiderio sessuale ha a che fare quindi  con il rapporto che la persona ha con se stessa, la fiducia in sé, il piacersi, la capacità di accettare il proprio corpo.

Punto g

Ma esiste davvero questo benedettissimo punto G ? 🙂
A quanto pare ci sarebbero le prove.
Il punto G sarrebbe intatti una piccolissima zona della vagina che, opportunamente stimolata, produce nell’interessata orgasmi intensissimi.

L’esistenza del punto G è nota ed è stata provata da decenni ma fino al 2008 nessuno era riuscito a capire esattamente la sua posizione.
Ci è riuscito però lo scorso anno un team di medici italiani capitanati da Emmanuele Jannini, docente di sessuologia medica all’università de L’Aquila, che lo ha localizzato in un piccolo spazio tra uretra e vagina.
Nelle donne che provano l’orgasmo sul punto G questa porzione di tessuto è più spessa che nelle altre.

Come comportarsi se un ex torna

Immagino sarà capitato a tutte almeno una volta che dopo essere state lasciate il vostro ex torni a farsi vivo.

Quando vi trovate in una situazione del genere, la maggior parte delle volte vi sentite spiazzate e non avete idea di ciò che dovete fare.

Questo atteggiamento è più che normale, in quanto colui che ci ha lasciate, che ci ha fatte soffrire, che se n’è andato senza una spiegazione, torna con un pretesto a volte stupido e futile.

Dopo aver capito che intenzioni ha lui iniziano le tante domande che facciamo a noi stesse, domande che si riducono infine ad una sola: devo dargli un’altra possibilità?

La risposta è semplice: assolutamente no! 

O almeno, riformuliamola meglio, non per il momento! Se tornate subito insieme a lui allora penserà di avere su di voi un ascendente molto forte e crederà di poter fare qualsiasi cosa. Dovete mantenere intatta la vostra dignità in ogni caso.

Secondo voi il fatto che lui pensi di potersi permettere tutto è la cosa migliore per il vostro rapporto? No! Ragazze, non fatevi abbindolate per le prime parole dolci che sentite, e che forse non sentivate da tanto tempo. Se ci sono dei problemi bisogna affrontarli, perché questi hanno una particolare caratteristica: se non vengono risolti si ripresentano periodicamente.

E allora cosa dovete fare? Lasciarlo andare per sempre? Bé, forse sì, forse no. Dipende da quello che succederà dopo il primo rifiuto.

Se tornerà ancora e dimostrerà di voler davvero tornare insieme e lo vedrete davvero sincero non perché vi manca ma perché per la prima volta pensate di poter credere veramente ed indubbiamente in lui, allora tanti auguri! Ma se non torna, vuol dire che non ci teneva abbastanza, e che non era abbastanza per voi, non il contrario. Allora andate per la vostra strada e non voltatevi mai indietro, sarebbe solo un modo per elemosinare amore.

Il cuore di ogni donna è un profondo oceano di segreti, solo voi vi conoscete veramente, e solo voi sapere scegliere ciò che è giusto per voi, ma ricordate che nel cuore di ogni donna c’è la forza di andare avanti!

Caterina Perilli

 

 

 

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