E’ sempre più chiara la situazione relativa all’omicidio dei coniugi Salvatore Vincelli, di 59 anni, e Nunzia di Gianni, di 45, uccisi a colpi d’ascia mentre dormivano, a Pontelangorino nel ferrarese dal figlio 16enne e da un amico. Nella giornata di ieri, giovedì 12 gennaio, il figlio della coppia ha ribadito agli inquirenti della Procura dei minorenni del Capoluogo emiliano-romagnolo la confessione già resa ai carabinieri nel corso della notte dopo il delitto. L’avvocato del giovane, Gloria Bacca, ha dichiarato che il giovane si sta rendendo cotto dell’atrocità del fatto commesso e ne sta prendendo coscienza grazie al supporto di educatori e psicologi. Secondo la difesa la causa scatenante dell’omicidio non sarebbe solo un brutto voto a scuola poiché il motivo di fondo sarebbe molto più complesso. L’avvocato allude a problemi adolescenziali già emersi ma non trattati a dovere né da parte dei genitori né da parte del figlio, che per evadere dallo stress quotidiano viveva in una sorta di depandance ricavata dalla casa dei genitori.
Secondo le ultime ricostruzioni sembra che la goccia che abbia fatto traboccare il caso sia stata una telefonata del padre, non poco preoccupato per il rendimento scolastico del figlio, al preside della scuola da lui frequentato e questo avrebbe portato il 16enne a chiedere all’amico di sempre, Manuel e poco più grande di lui ma ancora minorenne, di uccidere entrambi i genitori. Mentre i genitori tentavano di accordarsi con l’istituto scolastico per inserire il ragazzo in un percorso di studi alternativo, questi invece assoldava l’amico fidato con la promessa di mille euro per compiere l’atroce delitto.
E’ attesa per oggi la convalida del fermo del 16enne ed è emerso anche che i due si sarebbero traditi nella saletta della caserma dei Carabinieri dove erano in attesa di essere sentiti come testimoni nella notte dopo il delitto. Non è ancora chiaro cosa si siano detti, ma sembra che il comportamento dei due, rilevato da intercettazioni ambientali, sia stato decisivo per la risoluzione del caso.