Curriculum vitae: informazioni utili
Avete intenzione di preparare un curriculum vitae ma non sapete da dove incominciare? Per alcuni potrebbe sembrare una domanda sciocca, “Cosa vuoi che ci voglia? È possibile farlo in 5 minuti”, potreste dire, ma non è così: realizzare un curriculum vitae degno di questo nome non è esattamente un gioco da ragazzi, ci sono infatti alcune regole da rispettare, semplici ma fondamentali per ottenere un risultato soddisfacente ed efficace.
Scegliere a chi mandare il cv
Può sembrare scontato, ma conoscere se stessi è un elemento imprescindibile nella realizzazione di un buon curriculum. Ci sarà sicuramente un settore in cui sapete di poter esprimere al meglio il vostro potenziale, un lavoro per il quale sapete di essere portati o per il quale avete ottenuto lauree e/o riconoscimenti. Non ha senso mandare il cv a tutte le aziende. Meglio individuare un ambito di preferenza verso il quale sono rivolti i vostri interessi e le vostre competenze.
Personalizzare
È ugualmente importante realizzare cv personalizzati per ogni azienda. Sono in tanti coloro che inviano lo stesso alle varie aziende nelle quali vorrebbero ottenere un colloquio. È un’usanza diffusa ma sbagliata. È sicuramente più sbrigativo realizzare un curriculum e farne poi più copie, ma questo metodo non permette di personalizzare il cv in rapporto al destinatario. La soluzione migliore consiste nel recuperare più informazioni possibili sulle varie aziende e utilizzare i dati raccolti per personalizzare la vostra comunicazione, in modo tale che ogni curriculum sia diverso e con un profilo adatto a ciò che quel determinato ente richiede.
Come deve essere il foglio
Da non sottovalutare la scelta della carta su cui stampare il cv. Da evitare quella colorata o con disegni: il foglio deve essere perfettamente bianco e in formato A4. Scrivete il cv a mano solo se espressamente specificato dall’azienda.
Onestà
Non c’è niente di ingiusto nell’esprimere le proprie competenze con la giusta dose di enfasi, l’importante è non esagerare e non inventare. D’altronde si sa, le bugie hanno le gambe corte. I dati falsi prima o poi verranno scoperti dall’azienda o sarete voi stessi a rivelare la verità in fase di colloquio, non riuscendo a sostenere quanto scritto sul curriculum. Ricordate: va bene sottolineare le proprie qualità, ma niente bugie! Stesso discorso per i risultati raggiunti con i precedenti lavori: non abbiate paura di menzionare eventuali promozioni, operazioni andate a buon fine grazie a voi, il raggiungimento di determinati obbiettivi tramite il vostro intuito. L’importante è che siano fatti realmente accaduti.
Brevità
Si sa, i selezionatori delle aziende non dedicano molto tempo alla lettura dei cv, è quindi importante essere chiari e concisi. Non superate le due pagine e utilizzate un linguaggio semplice e diretto, senza inutili giri di parole e tecnicismi. Uno stile semplice non significa però colloquiale: ricordatevi che non state parlando con un amico! Evitate quindi le parole colloquiali, dialettali e gergali.
Ortografia
Attenzione anche alla punteggiatura e agli errori ortografici. Chi vi giudicherà terrà sicuramente conto anche del modo di esprimervi, usare un italiano perfetto è quindi il modo migliore per presentarvi nella maniera giusta.
Stile
Andrà benissimo il font Times New Roman. La dimensione dei caratteri non deve essere inferiore a 11. Il colore da preferire è il nero.
Cosa fare e cosa evitare
Dovete indicare il nome degli istituti nei quali avete conseguito i titoli di studio (i più alti), aggiungendo eventuali corsi di formazione, specializzazione, perfezionamento, master seguiti di recente. Se pertinenti con il settore in cui l’azienda opera, potete scrivere anche gli argomenti della tesi di laurea. Specificate il livello di conoscenza delle lingue e indicate (se li avete) interessi particolari e insoliti, ma non quelli comuni e scontati. Evitate di definire “ottima” la conoscenza di una lingua se in realtà non siete in grado di sostenere una conversazione. Non fate riferimento a questioni economiche. Allegate la fotografia solo se richiesto. In tal caso, dovrà essere in formato tessera e dovrete pinzarla direttamente sul curriculum. Niente foto particolari!