Cos’è la calza dei morti?

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L’usanza della calza dei morti appartiene alla tradizione popolare sipontina e garganica, ben poco conosciuta e scarsamente diffusa nel resto della Penisola.

Si tratta di una ricorrenza che cade nella notte tra il 1° e il 2 novembre, in occasione della festa di Ognissanti: secondo la credenza popolare, quella è l’unica circostanza in cui Dio concede ai defunti di far visita ai propri parenti.

I bambini hanno quindi la possibilità di ricevere doni dalle anime dei morti, per questo, prima di andare a letto, lasciano una calza in un posto ben visibile (caminetto, davanzale, porta), nella speranza di ritrovarla piena al loro risveglio.

Le somiglianze con la calza della Befana sono più che evidenti, ciò che cambia è, almeno nella fantasia, il soggetto che si accinge a riempire di doni le calze. È consentito anche l’utilizzo del carbone, così i bambini più discoli capiscono che si sono comportati male!

È un’usanza che permette ai più piccoli di avere un rapporto diverso con la morte e mantenere una sorta di legame con i loro cari defunti.

Cosa pensate di questa tradizione? Avete mai preparato o ricevuto una calza dei morti?

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