Il cacao ha benefici per l’intestino ed abbassa i trigliceridi.
I flavonoli (o flavonoidi) sono sostante considerate anti-ossidanti. Si trovano in molti dei cibi che amiamo. (vino rosso, te, caffè, cacao).
L’assorbimento dei flavonoli del cacao nell’intestino tenue è limitato così la maggior parte raggiunge il colon (grande intestino) dove possono essere metabolizzati dal microbiota residente (i batteri “buoni”).
Cacao ha potenziale prebiotico
Uno studio del 2011 ha valutato il potenziale prebiotico dei flavanoli di cacao. I prebiotici rappresentano il “mangime” dei batteri; serve per stimolare la loro crescita e i batteri buoni ne vanno letteralmente ghiotti. In uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato (cioè, inattaccabile secondo la scienza moderna!) è stata valutato l’effetto del consumo giornaliero di una bevanda a base di cacao per 4 settimane.
Cacao e batteri buoni
Questa bevanda ha aumentato significativamente le popolazioni di bifidobatteri, e lattobacilli e al contempo diminuito significativamente la quantità di clostridi (batteri cattivissimi che si beccano quelli che assumono gastroprotettori da anni). Cioè, sono aumentati i batteri buoni, sono diminuiti i batteri cattivi.
Cacao abbassa i trigliceridi
Questi cambiamenti del microbiota sono ANCHE stati accompagnati da significative riduzioni dei trigliceridi e dalla riduzione della proteina C-reattiva (PCR), un indicatore epatico dell’infiammazione sistemica e generalizzata. Ed un indicatore per il rischio di infarti. Inoltre, è stato misurato che i cambiamenti nella proteina C-reattiva (PCR) erano legati ai cambiamenti dei lattobacilli: aumentando questi, diminuiva la PCR! Questo vecchio studio del 2011 mostra, per la prima volta, che il consumo di flavanoli di cacao può influenzare in modo significativo il crescita della microflora intestinale umana e suggerisce il potenziale beneficio prebiotico associato all’inclusione alimentare di cibi ricchi di flavanoli.
E che i lattobacilli riducono il rischio cardiologico! Ma… il cacao e il cioccolato sono due cose diverse…
Dott Gabriele prinzi