Lo shatush è la tecnica di colorazione più usata al mondo. Cos’è nello specifico ?

Non si tratta altro che  colpi di sole. 

Questa tecnica di colorazione è comunque  nuova ed è stata inventata da Aldo Coppola.

Essa consiste nel dividere  la testa in ciocche, incresparle leggermente, fissarle con della lacca per non farle cadere e spennellarle nei loro lati con il colore che si desidera. Per intenderci, la testa e poi su quelle ciocche si spennella il colore di cui vuoi le sfumature.

Il risultato è speciale: il colore sfumato che parte dalla radice, una mescolanza fra meches e shampoo colorato danno sicuramente effetto ultra naturale!

L’idea di base di questa tecnica è quella di lasciare sui capelli il colore bruno dominante, creando dei giochi di luce con una gamma di biondo scuro “in tono” con la chioma. Ha maggiore efficacia sui capelli lunghi e medio lunghi,quasi tutte le star e modelle hanno uno shatoush 😀

Come fare lo shatush in casa

Lo shatush si è ormai insediato tra i trattamenti per i capelli più graditi. Un simile apprezzamento nei confronti di questa tecnica è dovuto al fatto che permette di ottenere un effetto di decolorazione molto naturale e può essere eseguito sia sui capelli chiari che su quelli scuri: sui secondi risulta molto più evidente e, in alcuni casi, anche meno naturale.

Inoltre, non ha bisogno di ritocchi, come invece avviene per le meches e i colpi di sole.

La tinta decolorante non viene applicata su tutta la lunghezza della ciocca ma da circa metà in giù, ottenendo così un effetto bicolore che richiama la classica schiaritura estiva.

Il prezzo di tale trattamento si aggira solitamente intorno ai 100 euro, una cifra che non tutte le donne possono permettersi. Ma ciò non significa dover rinunciare allo shatush: è infatti possibile realizzarlo in casa spendendo molto meno.

Avrete bisogno di: un pettine, tinta decolorante, pennello e guanti. Per prima cosa pettinate i capelli e divideteli in cinque ciocche, due laterali, una centrale e due sulla nuca.

Prendete il pettine e procedete con la cotonatura: pettinate ogni singola ciocca al contrario, cioè verso la radice, con un movimento rapido e ripetuto per circa sei volte. Si tratta di una fase di fondamentale importanza per il risultato finale.

Passate ora all’applicazione della tinta decolorante: sarebbe meglio optare per una nuance di due, massimo tre toni più chiari del colore naturale. Il rischio è quello di ottenere un effetto troppo marcato e artificiale.

Aiutandovi con un pennello, applicate la tinta sulle punte e lasciatela in posa per alcuni minuti. Stendetela poi anche sulle lunghezze senza però superare la metà della chioma. Tenete per 10-15 minuti e sciacquate accuratamente.

Attenzione: più terrete la tinta in posa, più i capelli si decoloreranno. Il consiglio è quindi quello di controllare l’effetto che sta via via prendendo corpo, onde evitare spiacevoli risultati.

Nei giorni successivi alla decolorazione utilizzate uno shampoo alla camomilla: contribuirà a ravvivare i riflessi.

Colorazione capelli in base alla carnagione

Ogni volta che decidiamo di applicare una colorazione, per un risultato impeccabile è bene tenere conto della tonalità del nostro incarnato.

Infatti, se la pelle non  è armonica con la nuance dei nostri capelli i risultati saranno davvero pessimi, il nostro aspetto apparirà più stanco, più duro. Vediamo dunque quali sono le regole  per fare la scelta giusta.

Incarnato olivastro. E’ tipico delle donne mediterranee. La scelta migliore è rispettare le tinte naturali, optando per nuance che vanno dal nero al castano. Le più giovani possono osare di più  fino al nero corvino. Dunque colori  freddi. Vietato farsi tentare da toni chiari o da colorazioni in mogano o caramello.

Pelle dorata.  Esempre scura ma con sottotono caldo. Il nero non va affatto bene, meglio invece i castani con riflessi dal cioccolato al caramello. Anche in questo caso il biondo è da evitare, perchè rischierebbe di invecchiare il viso. Adattissima invece la tecnica shatush.

Carnagione ambrata. La carnagione può essere  molto chiara o di media intensità e mantiene una tonalità calda. Sconsigliatissimi i colori freddi, bisogna invece assecondare la cromia naturale con una base che va dal biondo scuro al castano chiaro. Se i nostri capelli sono rossi naturali cerchiamo di valorizzarlo con cromie simili , senza  il biondo e il castano.

Pelle di porcellana. E’ bianca e trasparente, con sottotono freddo. La si distingue da quella ambrata per il colore delle vene blu e non verde. Da evitare la gamma dei rossi, dal rame al mogano, perché sono tinte calde che, contrariamente a quanto si crede, non valorizzano la nuance chiara della pelle. Bene invece con i biondi freddi, i castani senza riflessi ramati o caramello.

 
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