I medici le iniettano formaldeide invece della soluzione salina
Il tragico errore medico è successo in Russia, dove una ventisettenne è morta per essere stata imbalsamata viva per sbaglio.
La donna era ricoverata per eseguire un intervento molto semplice. Doveva infatti rimuovere delle cisti ovariche in laparoscopia. L’intervento si è però concluso nel più tragico dei modi.
Ekaterina Fedyaeva, questo il nome della giovane donna, ha perso la vita per un assurdo errore da parte del personale medico. Hanno infatti iniettato nell’addome della paziente una soluzione che contiene formaldeide.
La formaldeide, come tutti sappiamo è una sostanza che serve per l’imbalsamazione. Pare che la suddetta sostanza, sia stata scambiata per della semplice soluzione salina.
Questo tragico evento, è accaduto lo scorso 15 marzo in un ospedale Ulyanovsk, nella Russia occidentale.
La tragica agonia della donna
La suocera di Ekaterina, racconta che la ragazza si lamentava con la madre esclamando: “Mamma sto morendo“. La madre però pensava che la figlia si stesse solo lamentando.
La situazione, però era molto più grave di ciò che si pensava, e dopo 2 giorni la ragazza in preda a dolori lancinanti, è morta.
La madre dopo l’accaduto dichiara così: “Mia figlia è stata uccisa. Quando sono andata a trovarla dopo l’operazione aveva dolori lancinanti e vomitava. Poi ha iniziato a tremare come una foglia, l’ho coperta, ma non era freddo: aveva le convulsioni. Ho chiamato un dottore, ma nessuno veniva a vederla. Sapevano molto bene di averle iniettato veleno in corpo, ma non hanno fatto nulla per aiutarla: mi hanno solo detto di andare a casa. Volevano che tacessi mentre la formaldeide stava erodendo il suo corpo dall’interno»
L’ospedale, non solo ha commesso questo gravissimo errore, ma ha anche perso del tempo prezioso per aiutare la paziente. La madre, infatti afferma che 14 ore dopo l’intervento, quando la giovane donna stava già soffrendo, il personale medico non avrebbe fatto nulla per aiutarla.
Solo il 19 marzo, in un disperato tentativo di salvarle la vita la giovane è stata trasportata al centro medico e biofisico federale di Al Burnazyan di Mosca, ma ormai non c’era più nulla da fare.
La madre ha accusato l’ospedale di omicidio, e alcuni dei medici responsabili della tragedia sarebbero già stati licenziati.