Quante volte capita di trovarvi dinanzi a persone meschine o comunque poco educate, sempre pronte a lanciare frecciatine? 

Il segreto sta nell’ignorare tutte queste offese, per far sì che la nostra mente non subisca forti disagi. Insomma, una forma di autodifesa.

Molti di voi penseranno che sia una cosa facile da dirsi ma difficile da farsi. Il che è vero ma non di certo impossibile! Bisogna armarsi di pazienza, forza di volontà e lavorarci molto su a livello psicologico.

Indifferenza sinonimo di intelligenza

Con il termine indifferenza si indica una vera e propria mancanza di interesse verso qualcosa o qualcuno.

Apparentemente, questo concetto si potrebbe confondere con il totale menefreghismo. In parte sì ma nella maggior parte dei casi, una persona indifferente può vantare alle spalle un lungo percorso di crescita personale.

Proprio per tale motivo, l’indifferenza va spesso di pari passo con l’intelligenza. Una persona che instaura un atteggiamento di equilibrata rinuncia a delle problematiche, possiede molta saggezza e sta un po’ più avanti rispetto a tante persone che trascorrono le loro giornate a rimuginare sulle offese gratuite. Se vi sentite di appartenere a quest’ultima categoria, non vi preoccupate: siete in grado di uscirne nel corso del tempo.

Il tutto è stato confermato da uno studio condotto presso l’Università di Psicologia di Oviedo, dove viene spiegato che stabilendo le giuste priorità della propria vita e un approccio positivo a ciò che ci circonda, si ha modo di incrementare la propria autostima e l’equilibrio mentale.

Indifferenza come chiave della felicità

A questo punto ci si chiede: come applicare nella vita di tutti i giorni il senso di indifferenza?

Il percorso che porta alla felicità varia da persona a persona ma in linea generale si basa sulle seguenti regole:

Fare introspezione

Solo guardandosi dentro, si ha la possibilità di individuare tutto ciò che ci fa stare male. L’introspezione però, dev’essere effettuata nella maniera più oggettiva possibile. 

Fate finta di essere ad una seduta psicologica: sdraiatevi su un divano e iniziate a raccontare ad alta voce tutti gli avvenimenti che vi hanno lasciato l’amaro in bocca. Ponetevi delle domande e datevi delle risposte. All’inizio vi sembrerà di cercare un ago in un pagliaio ma man mano sarete in grado di guardare le situazioni con un’aria più distaccata, quasi come se non vi riguardassero.

Eliminare lo stress superfluo

Spesso, la frenetica quotidianità porta ad una vera e propria dimenticanza dell’io più profondo. Si tende a concentrarsi su tantissime problematiche inutili o appropriarsi di disagi altrui. Niente di più sbagliato.

Iniziate a ridurre lo stress che vi rende partecipe e così facendo sentirete di avere maggior tempo a disposizione per voi stessi, coltivando l’autostima per poi arrivare alla conclusione che non siete voi quelli sbagliati. E forse non lo sono nemmeno gli altri. Semplicemente, esistono persone poco compatibili con il vostro modo di essere e vanno allontanate il più possibile, in quanto potrebbero essere nocive per il quieto vivere. 

Fantasticare con moderazione

Non c’è niente di più bello dell’immaginazione, poiché ci consente di viaggiare verso tutte quelle situazioni che spesso si rivelano infattibili nella realtà di tutti i giorni. Ma se si dovesse fantasticare in maniera errata, succede che ci si scontra con una serie di pensieri negativi che spesso causano preoccupazioni su scenari impossibili. 

E allora basta preoccuparsi su tutto ciò che non è mutabile. Imparate dunque, ad accettare le sconfitte e le offese guardandole con occhi diversi, ad esempio come un punto di partenza verso il cambiamento. Allontanate dalla vostra vita le persone che non vi arricchiscono e circondatevi solo ed esclusivamente di chi conta davvero: meglio pochi ma buoni

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