Otranto, è un borgo situato in provincia di Lecce.

Il suo mare paradisiaco e il paesaggio mozzafiato sono soltanto alcune delle caratteristiche che rendono Otranto una località perfetta per ogni turista, che decide di trascorrere una vacanza in Puglia, all’insegna del relax.

Infatti, questo paese è ricco di luoghi interesse, dal punto di vista storico e culturale. Proprio per tale motivo, abbiamo pensato di offrirvi una lista contenente gran parte delle attrazioni da non perdere.

Scopriamole insieme!

Cattedrale dell’Annunziata

La cattedrale dell’Annunziata, risale all’epoca medievale. Pensate che fu consacrata per la prima volta nel 1088, quando ci fu il papato di Urbano II.

Tuttavia, pur essendo edificata tramite i normanni, raggiunse il suo completamento intorno al XII secolo. Ovviamente, nel corso del tempo la cattedrale dell’Annunziata subì numerose modifiche e restaurazioni, anche a causa di una serie di eventi storici (come ad esempio le devastazioni turche verso la fine del ‘400).

Ciò che rende questo luogo religioso speciale, è la presenza di un mosaico che sorge attraverso le tre navate con l’albero della vita e racchiude alcuni simboli, legati all’Antico Testamento. Senza contare il fatto che all’interno sono presenti le reliquie dei Santi martiri di Otranto.

Chiesa di San Pietro

A Otranto, esiste un’importante testimonianza dell’arte bizantina, ossia la chiesa di San Pietro.

Secondo la leggenda, sarebbe la prima basilica di questa località, risalente al IX secolo circa.

A livello strutturale possiede tre navate e una cupola centrale, messa su da quattro colonne. Inoltre, si ha modo di ammirare degli absidi, contenenti dei cicli di affreschi, sempre del genere bizantino.

Tra le altre chiese simbolo di Otranto, troviamo la Madonna dell’Altomare, quella di Santa Maria dei Martiri e la Chiesa di Santa Maria del Passo.

Sono tutte risalenti al periodo che va dal ‘500 al 700 e racchiudono diversi esempi di arte bizantina e rinascimentale. Ciò che colpisce di tali strutture religiose, è il fatto che ci siano le raffigurazioni di eventi storici, come ad esempio la strage degli otrantini.

Monastero di San Nicola di Casole

E sempre restando in tema “luoghi di culto”, in questo borgo salentino è possibile ammirare l’antico monastero di San Nicola di Casole.

Esso è una delle testimonianze più importanti del periodo medievale, sia in termini storici che culturali e artistici.

Il monastero di San Nicola di Casole, nacque inizialmente sotto forma di casale nel 1098, grazie a Boemondo I d’Antiochia. Successivamente, la struttura passò in mano a dei basiliani, che nel corso del tempo diedero vita alla vera e propria Abbazia.

Tuttavia, ciò che rende noto questo luogo, è principalmente il fatto che per diversi secoli sia stato una specie di archivio, contenente una serie di volumi e libri scritti in lingua greca e latina.

Come potete ben immaginare, tale caratteristica rese il monastero una delle biblioteche più importanti d’Europa.

Soltanto che a causa della devastazione dei turchi, tutto il patrimonio storico e culturale restò completamente distrutto. Ciò significa che attualmente sono presenti soltanto delle rovine.

Ma a prescindere dalle sue condizioni, resta comunque uno dei simboli più noti di Otranto.

Attivissimo centro culturale, conservò per lunghi secoli numerosissimi volumi greci e latini. Era all’epoca una delle biblioteche più ricche d’Europa. Venne distrutta nel 1480, in seguito alla devastazione dei Turchi. Di essa rimangono oggi solo rovine.

Castello Aragonese

Sempre restando in temi di simboli, nel momento in cui si parla di Otranto, è impossibile non pensare al Castello Aragonese (noto anche come Castello di Otranto).

Ideato da Ciro Ciri e Francesco di Giorgio Martini, esso nacque come struttura di difesa, verso la fine del 1400. Sorge precisamente in Piazza Castello: all’epoca, qui erano presenti anche alcune fortificazioni legate alla dominazione sveva (e poi successivamente ai turchi).

Attraverso gli aragonesi, la zona che circondava il castello subì delle modifiche. Infatti, si creò un alto fossato e dei torrioni, di tipo cilindrico angolare.

Tuttavia, ci furono ulteriori restaurazioni nei secoli successivi. Ad esempio, verso la fine del ‘500, si aggiunsero ulteriori forme di difesa (contro flotte nemiche e navi), nella parte che affaccia sul mare.

Oggi invece, il Castello di Otranto risulta essere una delle testimonianze più affascinanti del passato e gran parte dei turisti che si recano in questo luogo, decidono sempre di scattare una foto ricordo.

Otranto Cava di Bauxite

Passando all’aspetto paesaggistico, Otranto è nota anche per la Cava di Bauxite (detta anche laghetto di Bauxite), situata vicino alla baia delle Orte.

Sembrerebbe proprio che le sue origini risalgono al periodo della seconda guerra mondiale, quando si praticava l’estrazione mineraria.

Nel caso della bauxite (tipo di roccia sedimentaria), come molti di voi già sanno, si può estrarre l’alluminio.

Tale pratica commerciale fu portata avanti per alcuni decenni, fino al 1976. Da quel momento, la cava rimase in uno stato di abbandono ma cambiò d’aspetto, per via della natura. Infatti, il laghetto che si può ammirare al centro è il risultato di una serie di infiltrazioni d’acqua.

Oggi questo luogo risulta essere uno dei più fotografati in assoluto. Vi basta cercare cava di bauxite su instagram per capire quanti turisti decidono di recarsi qui ogni anno.

E’ davvero uno spettacolo di colori imperdibile. Pertanto, nel caso in cui doveste recarvi a Otranto, fateci un salto.

Altri luoghi di interesse: Cripta di San Nicola, Cripta del Padreterno, Catacombe di San Giovanni, Chiesa della Madonna della Serra, Palazzo Lopez, Palazzo de Mori.

Masserie e torri costiere

A Otranto è possibile trovare una serie di masserie e torri costiere, che danno quel tocco in più a livello di fascino e soprattutto tradizione secolare.

Tra le masserie troviamo: Consalvi, Panareo, Cippano, Creste, Bandino, dell’Orte, Torre Pinta, Ficola, Maramonte Nuovo, Muzza, Fagà, Cerra, Murrune, Frassanito, Autigne, Montelauro, Prosperi, Fabrizio.

Mentre per quanto riguarda le torri costiere, bisogna citare: Fiumicelli, Santo Stefano, del Serpe, dell’Orte, Sant’Emiliano.

Otranto curiosità

Lo stemma di Otranto è rappresentato da una torre e da un serpente.

Secondo la descrizione araldica, rappresenta:

“Un campo d’azzurro, alla torre cilindrica d’argento, avvinghiata da una serpe di nero che, risalendo in senso sinistrorso i fianchi di essa torre, introduce la testa nell’alta finestra aperta nel campo. Lo scudo fra due rami di quercia e d’alloro decussati alla base è timbrato dalla corona urbica del rango di città”.

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